«Algheresi non sotto tutela». Lo riferisce il sindaco in risposta alle dichiarazioni del segretario regionale dell'Udc. Ormai fuori dal partito Leonardo Polo, Gianni Sau e Maria Grazia Salaris
ALGHERO - Schermaglie da campagna elettorale anticipata in città, dove è in dirittura d'arrivo tra le polemiche la doppia esperienza amministrativa del centro-destra, sempre più lacerato da furenti spaccature tutte interne a quella che un tempo era la maggioranza alla guida della città di Alghero. E così si assiste a pesanti prese di posizione d'influenti leader politici regionali, che potrebbero gravare pesantemente sull'intero territorio, almeno fino alla prossima Primavera.
E' il caso della brutta spaccatura tra Giorgio Oppi (Udc) e lo stesso Primo cittadino berlusconiano, colpevole - secondo il segretario regionale dell'Udc - di lavorare per spaccare il partito centrista, fino addirittura ad aver attribuito la
delega ai Servizi Sociali alla Salaris. Fatto gravissimo - dice l'attuale assessore all'Ambiente della Giunta regionale - che fa cadere nel baratro i rapporti con l'intero Udc.
Ma Marco Tedde non sembra per nulla preoccupato. Dopo aver pubblicamente omaggiato con positivi apprezzamenti per la loro scelta di schierarsi contro il capogruppo Francesco Sasso, a sostegno dell'attuale maggioranza cittadina, i tre esponenti ormai ex-Udc - Leonardo Polo, Gianni Sau e la stessa Maria Grazia Salaris - si rivolge direttamente al segretario Giorgio Oppi (e a Sergio Milia) pensando «che le loro dichiarazioni siano frutto di informazioni strumentali e fuorvianti che gli vengono fornite dai loro amici non proprio disinteressati».
«D’altro canto - sottolinea Tedde - è singolare che i problemi e le dialettiche interne all’Udc algherese vengano scaricate sulla coalizione che guida la città, e quindi sulla comunità algherese. Credo che il momento economico richieda forte senso di responsabilità e impegno da parte di tutte le espressioni politiche cittadine, mettendo ai margini le polemiche. Queste dichiarazioni - precisa ancora il sindaco Tedde contrapponendosi alle parole di
Giorgio Oppi - mi danno lo spunto per evidenziare che gli algheresi sono refrattari a farsi mettere sotto tutela da chiunque».
«Ciò nonostante - conclude il sindaco - invito sommessamente gli onorevoli Oppi e Milia a sederci attorno a un tavolo per proseguire il dialogo avviato quattro mesi fa per risolvere alcune problematiche locali e sciogliere i nodi posti da alcuni esponenti Udc. Dialogo la cui mancata prosecuzione non è di certo addebitabile a questo sindaco, come gli onorevoli Oppi e Milia ben sanno».
Nella foto: Giorgio Oppi e Marco Tedde