Pier Paolo Pintus
17 gennaio 2003
Robin Hood si confessa: "Anch´io evasore della Tarsu"
L´ironia di un cittadino alle prese con l´intricato mondo della Tassa sui rifiuti che lo ha visto inconsapevole evasore, ma abilmente scovato dallo sceriffo di Nottingham: tal Ragionier Melotti

Mi riferisco all´articolo apparso sulla "Nuova" del 14 gennaio con cui si attribuisce al rag. Melotti il merito di avere "scovato" ad Alghero 12.000 evasori. Lo confesso! Faccio parte anch´io dell´allegra brigata di fuorilegge"scovati" dall´inesorabile "sceriffo di Nottingham" ingaggiato dall´Amministrazione cittadina per combattere il fenomeno dell´evasione fiscale in Alghero. Mi consola il fatto di essere in così numerosa compagnia, ma mi preoccupa anche la possibilità che venga applicata l´aggravante dell´associazione a delinquere. D´altronde le mie colpe sono gravi e sento il bisogno di confessarle! Ho sempre pagato la TARSU per un appartamento di 90 metri quadri; le guardie dello sceriffo hanno invece "accertato", sulla base delle planimetrie fornite da un mio familiare, che la superficie esatta sarebbe di mq. 93,46 con una differenza di mq. 3,46, pari a circa il 4%. Mi mancano argomenti tecnici e volontà per contestare l´enormità della mia colpa; ho inoltre omesso di segnalare ai fini dell´applicazione della TARSU per gli anni 1996/2001:
a.. una soffitta avente un´altezza media di metri 1,40, totalmente inutilizzata nei periodi indicati in quanto priva, tra l´altro, di pavimentazione ed intonaci. Cosa di diverso abbia potuto accertare il rag. Melotti non mi è dato sapere;
b.. un box auto di 12 mq. Al riguardo potrei tentare di dire che l´omissione era conseguente al fatto che, presso gli uffici del Comune di Alghero, si diceva ai cittadini - ai tempi della presentazione della denuncia ai fini della TARSU (e forse ancora oggi) - che i box di dimensioni inferiori ai 18 mq erano esenti dal pagamento del tributo. Me ne astengo per non ricevere la risposta fornita ad un conoscente, negli uffici dello sceriffo, ad analoga considerazione: "Lei questo non può provarlo".
Ma le mie colpe sono ancora più gravi. Quando ero ancora soltanto un "suddito irriverente", un tantino riottoso a riconoscere la gravità delle proprie colpe, prima dunque di essere "bandito" dal rag. Melotti, ho chiesto con E.mail del 6-21 e 27 dicembre indirizzati all´Amministrazione cittadina - e, per la verità, anche alla "Nuova" e ad altri giornali - di avere conferma di corretta interpretazione di leggi e regolamenti fiscali a me colpevolmente ignoti.
A tutt´oggi non ho ricevuto risposta alcuna: temo che il Comune di Alghero, dopo avere pagato le migliaia di raccomandate, rese necessarie dagli "accertamenti" del grande esattore incontri difficoltà nei riapprovvigionamenti di cancelleria. Oramai sono rassegnato a non ricevere quei chiarimenti che, se fossi stato un "onesto contribuente", avrei sicuramente meritato ed accetterò le sanzioni che dovessero essermi inflitte. Per la verità sono un po´ preoccupato perché ho sentito dire che per i "grandi evasori" è previsto l´arresto e che, qualora si venga accolti nelle segrete del castello dello sceriffo, in base al Regolamento comunale, si sarà con lui tenuti solidalmente al pagamento della TARSU per l´intera superficie coperta del castello medesimo (comprese segrete, merli e torri) ed aree adiacenti.
Un cordiale saluto dalla foresta di Sherwood.
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