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S.A.
16 gennaio 2012
Fiera Stoccarda: isola in mostra
Si tratta della prima fiera turistica tedesca in ordine di tempo rappresentando il ‘termometro’ della situazione vacanziera internazionale e delle tendenze dei turisti tedeschi per la stagione imminente

ALGHERO - La Sardegna per una settimana, sino a domenica 22 gennaio, fa sfoggio di sé a Stoccarda in occasione della ‘Caravan Motor Touristik’. La Regione espone le sue proposte di vacanza nello stand dell’Enit Italia: gli operatori accreditati dall’assessorato del Turismo (hotel, catene alberghiere e strutture extra alberghiere, consorzi, società di servizi e Faita, in rappresentanza dal turismo all’aria aperta), più i tour operator tedeschi che vendono la destinazione Sardegna.
Alla prestigiosa fiera tedesca, dedicata al mondo dei viaggi, aperta al ‘trade’ e al grande pubblico partecipano circa 1900 espositori provenienti da cento Paesi di tutto il mondo: è il salone internazionale più importante del settore viaggi ‘su gomma’, specie in auto, ma anche camper e caravan, nel quale saranno presentate idee e destinazioni di viaggio in tutto il mondo. Si tratta della prima fiera turistica tedesca in ordine di tempo, e in questo senso è molto importante perché rappresenta, per così dire, il ‘termometro’ della situazione vacanziera internazionale e delle tendenze dei turisti tedeschi per la stagione imminente. I viaggi all’aria aperta, il turismo attivo (in particolare cicloturismo e trekking), il golf, il benessere, il turismo crocieristico e quello nautico saranno i ‘leit motiv’ caratterizzanti le aree espositive. L’anno passato oltre 220 mila visitatori in tutto hanno affollato i 105 mila metri quadri dei padiglioni nei 9 giorni di fiera, oltre mille erano i giornalisti accreditati. Quest’anno sono previsti numeri simili.
La richiesta principale che proviene dalla Germania è quella del turismo naturalistico e attivo. Nello specifico una delle tipologie di turismo preferito dai tedeschi, e in particolare dagli abitanti del Baden Wuettemberg, la regione di Stoccarda (terra delle grandi case automobilistiche tedesche e dove c’è un’alta concentrazione di emigrati sardi, ormai di terza generazione), è connesso con lo spostamento con mezzi automobilistici, così da portare con sé biciclette e attrezzature per il turismo all’aria aperta. L’Italia, terza tra le mete preferite dai tedeschi (secondo le stime dell’Enit), offre ambiente e clima ideali per questo tipo di vacanza, in particolare la Sardegna, grazie a temperature e condizioni meteo ottimali quasi tutto l’anno.
«Il turista tedesco è molto ‘affidabile’, si fidelizza con le località di villeggiatura dove è stato bene – spiega l’assessore del Turismo Luigi Crisponi - e questo è anche il caso della Sardegna, in particolare l’area meridionale e orientale (specie per i campeggi e vacanze per famiglie). Per la Sardegna il mercato tedesco è un bacino fondamentale che alimenta costantemente e in maniera massiccia le strutture ricettive e tutti gli operatori del settore, già a partire da aprile sino ad autunno inoltrato». «Gli arrivi - spiega l'esponente della Giunta Cappellacci - si attestano in media a quota duecentomila e in media i visitatori restano in Sardegna per 5 giorni. Le presenze, infatti, superano il milione (un milione e 75mila nel 2010) e si sono mantenute stabili nell’ultimo triennio. Sono numeri rilevanti, a sette cifre - conclude - questo perchè in Germania la crisi economica si avverte ma incide meno che altrove, è un vantaggio per la nostra Isola, da decenni destinazione abituale per il flusso tedesco».
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