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Antonio Sini
19 maggio 2005
Concessioni demaniali solo per sei mesi
Delibera della Giunta su proposta dell’Assessore degli Enti Locali e Urbanistica Gian Valerio Sanna. Mugugnano i concessionari

CAGLIARI - La giunta Regionale su proposta dell’Assessore Gian Valerio Sanna ha deliberato che le concessioni demaniali potranno essere prorogate solo per sei mesi. Proroga per sei mesi anche per le concessioni degli stabilimenti balneari. La delibera della Giunta regionale avente per oggetto”Direttive sul rinnovo e ammissibilità di nuove concessioni demaniali marittime”, è stata approvata l’altra notte a ora tarda. Il provvedimento riguarda le concessioni di aree del demanio marittimo per finalità turistico ricreative: gestione di stabilimenti balneari; esercizi di ristorazione; noleggio di imbarcazioni; gestione di strutture ricettive e attività sportive. La Giunta regionale ha deliberato sentita la relazione dell´assessore degli Enti Locali e Urbanistica, Gian Valerio Sanna, il quale ha affermato, che il tutto si è reso necessario: «a salvaguardia del preminente interesse pubblico, possono essere rinnovate o assentite previo parere della Giunta, le concessioni demaniali a carattere esclusivamente stagionale o temporaneo per una durata non superiore ai sei mesi e per finalita´ turistico-ricreative, finalizzate alla sola gestione dei servizi alla balneazione». Il provvedimento si inserisce nell’ambito del più noto “decreto salvacoste, c’è la volontà di monitorare i litorali sardi patrimonio di tutti e la volontà politica di non alienarli per lunghi periodi. I fruitori delle concessioni demaniali nelle aree balneari però sono preoccupati: “ Non è possibile, afferma uno di loro, che uno investa ingenti somme per attrezzare uno stabilimento balneare per avere una concessione di così breve durata, e quando si rientra delle spese di gestione dell’impianto? Le concessioni prima si concedevano per 6 anni, pochi, a detta degli addetti ai lavori, ora Gian Valerio Sanna mette sotto controllo i litorali, concessioni “leggere”, in attesa che veda la luce il Piani Paesaggistico Regionale.
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