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Stefano Idili
20 maggio 2005
Concessioni demaniali marittime, il Sindaco Tedde scrive al Presidente Soru
il Sindaco Tedde chiede «un immediato intervento volto a sospendere l’efficacia di questa delibera quantomeno fino alla fine dell’estate»

ALGHERO – Il Sindaco di Alghero Marco Tedde scrive al Presidente della Giunta regionale Renato Soru in merito alla vicenda della delibera n° 21/22 che ha come oggetto le “direttive sul rinnovo e ammissibilità di nuove concessioni demaniali marittime”. «Apprendo con sconcerto - scrive Tedde - che la sua Giunta Regionale ha frettolosamente approvato una delibera che parrebbe escludere il rinnovo delle concessioni demaniali per chioschi bar o ristoranti, e limita a soli sei mesi la proroga di quelle relative ai servizi alla balneazione». Il Sindaco,poi, concentra la critica sul fatto che la delibera, è stata assunta senza la concertazione con gli enti locali, Comune compreso. Inoltre per Tedde «il provvedimento in argomento fa tragicamente il paio con quello comunemente definito “salva coste” che, di fatto, ha paralizzato ogni iniziativa imprenditoriale entro il limite di 2 km. dalla costa. Ebbene, anche questa delibera avrà effetti penalizzanti per l’economia della mia città. Gli operatori della balneazione, che peraltro sono fra i principali tutori dell’ambiente, si vedono privati di ogni speranza per il futuro delle loro aziende e delle loro famiglie. Il Sindaco evidenzia quali possono essere i problemi a cui gli operatori andranno incontro ovvero «l’impossibilità di programmare investimenti e l’incertezza circa la loro possibilità di continuare a gestire i servizi alla balneazione rischia di condurre decine di imprenditori verso la decozione delle loro aziende».
Nel proseguo della missiva Tedde sottolinea come «la situazione economica della mia città, a seguito del provvedimento “salva coste”, è preoccupante a tal punto da non poter tollerare altri provvedimenti che vadano ad incidere negativamente sulle potenzialità imprenditoriali di questo territorio». In conclusione il Sindaco Tedde chiede «un immediato intervento volto a sospendere l’efficacia di questa delibera quantomeno fino alla fine dell’estate. Successivamente si potrà riflettere insieme agli operatori, serenamente e senza assilli, sulla disciplina del demanio regionale e sul regime delle relative concessioni».
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