Red
8 ottobre 2012
Mare Sicuro 2012: dati della Guardia Costiera
Presentati durante una conferenza stampa tenuta al Salone Nautico di Genova i dati dell´attività operativa estiva della Guardia Costiera

GENOVA - Anche quest’anno, così come ha dichiarato il Comandante Filippo Marini, Capo Ufficio Relazioni Esterne del Comando Generale della Guardia Costiera, i mari e i grandi laghi della penisola sono stati pattugliati, nel corso di tutta la stagione estiva, da 3000 uomini e donne della Guardia Costiera – impegnati nell’operazione “Mare Sicuro” – che con l’ausilio di 300 gommoni hanno garantito una maggiore sicurezza a tutti coloro che hanno scelto il mare per trascorrere le proprie vacanze, assicurando rapidi interventi in caso di emergenze e limitando comportamenti potenzialmente pericolosi.
Grazie anche a una costante attività informativa condotta con ogni mezzo di comunicazione (Radio Guardia Costiera, web, trasmissioni televisive e radiofoniche, campagne promozionali nelle scuole, Spot “1530”, articoli di stampa), i soccorsi nel diporto sono diminuiti rispetto al 2011 passando dalle 3019 alle 2822 persone salvate in mare nel 2012, mentre gli interventi di soccorso ad unità da diporto sono rimasti pressoché costanti – 930 nel 2011 e 946 quest’anno.
In controtendenza gli incidenti ai subacquei, così come ha sottolineato, il Comandante Cosimo Nicastro, responsabile della Comunicazione del Comando Generale della Guardia Costiera, con 14 decessi contro i 5 dello scorso anno. Tra le spiegazioni plausibili il maggior numero di praticanti, le favorevoli condizioni meteorologiche, una scarsa attenzione alle condizioni fisiche e carenze tecniche. Sono state ricordate le principali regole, indispensabili per immergersi in sicurezza, ed illustrate una serie di iniziative, tra le quali la pubblicazione sul web di un decalogo per i subacquei.
Sul fronte della balneazione l’estate appena trascorsa ha fatto registrare un decremento sostanziale di incidenti mortali - 100 rispetto ai 147 dello scorso anno - dei quali 45 dovuti a malori e non a comportamenti errati. Tornando al diporto nautico, in questo 2012 vi sono state solo 13 collisioni (contro le 34 del 2011) e pochissimi,12, anche gli incendi a bordo (26 nel 2011).
|