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Red 5 novembre 2012
«Social card, Sardegna dimenticata»
Il segretario generale della Cisl Sardegna Mario Medde, attacca il governo per la mancata riproposizione della social card nell´isola
«Social card, Sardegna dimenticata»

Cagliari - «Con diabolica perseveranza il Governo continua a dimenticare la Sardegna» accusa il segretario generale della Cisl Sardegna Mario Medde. La nuova social card, prevista dalla legge di stabilità( ovvero la legge finanziaria) non dovrebbe finire in Sardegna. La carta è ricaricata ogni due mesi con 80 euro disponibili per gli acquisti nei negozi alimentari e nelle farmacie, destinata ai pensionati con almeno 65 anni che non superino un reddito annuo di 6.499,82, oppure oltre i 70 anni, il reddito annuo non deve sforare i 8.666,43 euro. Altri beneficiari della carta possono essere i genitori di bambini minori di tre anni.

«Il governo, per dimostrare una qualche attenzione verso il diffondersi della povertà e del crescente disagio economico sociale delle categorie più deboli - dichiara Medde e prosegue - prevede la riproposizione della social card in dodici grandi centri con più di 250 mila abitanti ( Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Bari, Catania, Napoli e Palermo) e in tutti i comuni di quattro regioni del Sud: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia».

I dati INPS attestano che l’isola è la regione italiana dove l’incidenza della povertà è superiore al 20%, con i 100 mila lavoratori coinvolti nel sistema degli ammortizzatori sociali reiterati, che prevedono indennità anche di poche centinaia di euro. L’assegno medio per un pensionato sardo non supera le 630 euro mensili.

«Il problema povertà interessa quasi il 45% della popolazione sarda - osserva il segretario Cisl che conclude - la Cisl attende ora dalla Regione un deciso intervento per rettificare la dimenticanza governativa e dai parlamentari sardi, le opportune iniziative per emendare ancora una volta la legge di stabilità, perché sia più giusta anche verso le popolazioni della Sardegna».

Nella foto il segretario generale della Cisl per la Sardegna Mario Medde.



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