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S.A.
28 dicembre 2012
2012 devastante: Cna contro Regione
Tracciato il bilancio del 2012 dal Cna Sardegna che chiede alla Giunta regionale un confronto immediato sulla Finanziaria 2013 e su un programma di fine legislatura che dia priorità alla creazione di posti di lavoro e al rilancio dello sviluppo dell´economia

ALGHERO - Il 2012 si chiuderà per la Sardegna con una flessione del Pil tra il -1,7 e il -2%. Nel 2011 il 48% dei residenti in Sardegna ha dichiarato risorse economiche scarse o insufficienti: questa percentuale è incrementata del 4% solo negli ultimi 4 anni. E' il Cna - Confederazione nazionale dell'Artigianato e Piccola Media Impresa - a presentare il report di fine anno evidenziano una situazione «devastante» per l'isola.
I numeri sono impietosi: la spesa mensile media delle famiglie, al netto dell’inflazione, passata dai 2.222 euro del 2007 ai 1.921 euro del 2011, con un calo del -14% rispetto al -8% registrato al livello nazionale e al -11% medio delle altre regioni del sud; e il tasso di disoccupazione che ha superato il 15% nella media dei primi tre trimestri dell’anno con 5 punti percentuali in più della media nazionale. Per il lavoro la Sardegna è la quartultima regione d’Italia dopo Calabria, Campania e Sicilia e il 30% in più di cassa integrazione erogata nei primo trimestre è il rovescio della stessa medaglia. Purtroppo nemmeno il turismo ha salvato la Sardegna: in calo anche il flusso di vacanzieri che ha segnato il meno 8% nei primi 8 mesi.
Passando per l'artigianato, a metà anno si sono contate 3.100 imprese artigiane in meno rispetto al 2008 ed è calato del 3% il numero degli addetti. Il settore industriale, poi, già penalizzato dai noti problemi strutturali (bassa competitività, scarsa internazionalizzazione, bassa diversificazione, basso livello tecnologico, ecc.), ha risentito quest’anno dell’indebolimento della domanda interna anche più di quanto osservato nel resto della Penisola.
Per questo «il confronto sulla Finanziaria 2013 e su un programma di fine legislatura che fissi priorità e contenuti per promuovere il lavoro, sostenere l’occupazione e rilanciare lo sviluppo» è l'urgenza indicata dal presidente e del segretario regionale della Cna Sardegna, Bruno Marras e Francesco Porcu. «Non capiamo - concludono - perché la Giunta Regionale rimandi la discussione sui contenuti della manovra di bilancio 2013 e con essa quella sulle priorità che in materia economico-istituzionale devono essere messe in campo da qui alla fine della legislatura per promuovere il lavoro, sostenere l’occupazione e rilanciare lo sviluppo».
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