Antonio Burruni
8 agosto 2013
Calcio: Il Cagliari pareggia ad Olbia
Reti bianche al Nespoli tra i rossoblu, che sono partiti meglio, e gli spagnoli del Real Valladolid, più pericolosi nella ripresa

OLBIA – Pareggio a reti bianche per l’amichevole internazionale disputata sul manto erboso del “Bruno Nespoli” di Olbia tra Cagliari e Real Valladolid. Nel primo tempo si sono fatti preferire i rossoblu, ma gli spagnoli sono venuti fuori alla distanza.
Ivo Pulga e Diego Lopez hanno fatto a meno di Pinilla (la preparazione si fa sentire sui muscoli dell’attaccante) ed ha proposto un 4-3-1-2, con Agazzi tra i pali; Rossettini ed Astori difensori centrali, con Dessena a destra ed il giovane Murru a sinistra; Ekdal, Conti e Naingollan diga a metà campo, mentre Cossu agisce dietro Sau e Nenè (il brasiliano, autore del gol vittoria contro il G Ajaccio, ha recuperato dagli acciacchi, nonostante sia stato incerto fino all’ultimo).
Il Cagliari parte bene e nei primi minuti costringe la difesa ospite ad affannosi recuperi. Al 9’, Cossu mette in mezzo per Nenè d il portiere Jaime ribatte l’incornata con un piede. Gli ospiti si fanno vedere in avanti al 17’, con un tocco di Valiente che non inquadra lo specchio della porta a botta sicura. La partita si fa più divertente, con le due squadre che cercano le giuste trame d’attacco, ma è un fuoco di paglia, con il ritmo che si abbassa decisamente nella seconda parte della frazione. Al 34’, Sau innesca Naingollan, che arriva a tu per tu con Jaime, libera Nenè, che viene contrato davanti alla porta sguarnita.
Al rientro in campo, Sau resta negli spogliatoi ed al suo posto c’è Ibarbo. Proprio il pezzo forte del mercato rossoblu, al 59’, salta il portiere in uscita, ma scivola al momento di depositare la palla in rete ed il risultato resta fermo sullo 0-0. Le due squadre risentono del caldo e della preparazione e le difese, ben protette dai mediani, hanno spesso la meglio sulle azioni allestite dagli attaccanti. Al 69’ è Pena ad avere la palla buona, ma la spreca battendo oltre la traversa. Ad un quarto d’ora dal termine, Eriksson prende il posto di Cossu, ma il finale è ospite. Al minuto 87, un piazzato di Bueno chiama Agazzi alla risposta coi pugni, mentre, a sessanta secondi dalla fine, il portiere rossoblu è chiamato all’uscita dai pali per smorzare l’ultimo attacco iberico.
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