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S.A.
19 ottobre 2013
«Il nord ovest sardo dimenticato»
Secondo mario Bruno «il presidente Cappellacci ha usato in maniera strumentale la “chimica verde”, uno specchietto per le allodole, tante belle promesse e nessuna azione concreta mentre la crisi galoppava»

«Il nord ovest della Sardegna é stato dimenticato e preso in giro e bene fanno le organizzazioni sindacali a proclamare una nuova giornata di mobilitazione a favore di un territorio che merita ben altre attenzioni da parte della Regione e del Governo». Lo afferma il consigliere regionale del Partito democratico Mario Bruno, che prosegue: «il presidente Cappellacci ha usato in maniera strumentale la “chimica verde”, uno specchietto per le allodole, tante belle promesse e nessuna azione concreta mentre la crisi galoppava».
«Dopo aver accettato per anni le scelte unilaterali di E.On, si accorge che la situazione gli è sfuggita di mano e ci ritroviamo con la più grande industria situata nel nord dell’Isola che rischia di fare la fine di Vinyls e Alcoa». «Hanno ragione i sindacati – dice ancora l’esponente Pd - occorre un deciso intervento del governo sia nei confronti della multinazionale tedesca, affinchè mantenga gli impegni siglati per Fiume Santo, sia a favore di un territorio ormai provato dalla deindustrializzazione e dalla desertificazione economica che ha spazzato via tante attività e imprese».
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