Red
21 novembre 2013
Chessa (Sel) contesta il bilancio di previsione
Il consigliere Toni Chessa (Sel) critica duramente il Bilancio di previsione approvato qualche giorno fà dal Consiglio Comunale.

PORTO TORRES - Durissima critica del consigliere Toni Chessa del Sel sul bilancio di previsione 2013 approvato qualche giorno fa dal Consiglio Comunale di Porto Torres. Secondo l’esponente dell’opposizione “questa maggioranza ha deciso di riconfermare l’ addizionale IRPEF allo 0,6% e l’ addizionale IMU 1°-2° casa rispettivamente allo 0,5 e 0,96% obbligando quindi anche negozi, attività produttive e capannoni Industriali, che stanno faticando a tenere aperti i loro esercizi, a pagare l’ IMU allo 0,96%.”.
E’ questo nonostante la crisi che sta attraversando il nostro territorio. Ma pur mantenendo molta alta la tassazione locale il consigliere del Sel rimarca che “alcuni servizi essenziali come l’ asilo nido, mensa scolastica e la scuola civica di musica vivono nell’ incertezza più assoluta e altri servizi quasi completamente a carico dell’ utente come per esempio il Servizio di assistenza domiciliare agli anziani che prevede una contribuzione sul costo della tariffa fino all’ 80% a carico dell’ utente per redditi ISEE che non superano 15.000 €”. A ciò si aggiunge un aumento del 6,20% della Tarsu. Un bilancio che, prosegue il consigliere Chessa, “è tutto interno al palazzo che non tiene assolutamente conto delle esigenze del Territorio, che non incide in nessuna maniera da un punto di vista strutturale e con azioni volte a garantire sviluppo sociale ed occupazionale”.
Di chi è la colpa? Il consigliere dell’opposizione non ha dubbi: “ i cittadini altro non potevano aspettarsi da una maggioranza raffazzonata, che ha cambiato pelle mille volte portando al suo interno gruppi politici che in campagna elettorale presentavano alla città tre programmi di sviluppo del territorio diversi in tutte le loro forme. E’ chiaro che l’ interesse di questa maggioranza non è quello di fare il bene della città ed essere i rappresentanti dei cittadini che li hanno eletti ma quello di tirare avanti a campare il più possibile e preservare le loro comode poltroncine”.
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