Red
28 novembre 2005
Pescaturismo e Ittiturismo strumenti per la valorizzazione di natura, ambiente, territorio e identità
Sono stati questi gli argomenti trattati sabato nell’aula consiliare del comune di Stintino durante il convegno «Abba, terra, pische, omines», momento di incontro per la presentazione del progetto Pinta, Progetto Integrato Natura Turismo Adattabilità

STINTINO - Pescaturismo ed ittiturismo possono essere strumenti per la valorizzazione della natura, dell’ambiente, del territorio e dell’identità di chi quel territorio lo abita. Sono stati questi gli argomenti trattati sabato nell’aula consiliare del comune di Stintino durante il convegno «Abba, terra, pische, omines», momento di incontro per la presentazione del progetto Pinta. Progetto Integrato Natura Turismo Adattabilità ecco il significato di “Pinta”, che Elena Ferrari, responsabile del progetto, ha esposto alla folta platea composta da numerosi operatori del settore. Il progetto, promosso da una partnership di sviluppo composta da Cras Spa (capofila), Agci Pesca, Lega Pesca, Wwf Ricerche e Progetti e Geotur, nelle intenzioni degli ideatori, mira a contrastare la crisi del settore della pesca, che rischia di produrre fenomeni di espulsione dal mercato del lavoro, specie da quello della pesca artigianale. Il progetto si propone, quindi, di coniugare le attività della pesca con le potenzialità di sviluppo del turismo costiero offerto dalle tre Aree Marine Protette aderenti all’iniziativa (Amp Isola dell’Asinara, Amp Capo Carbonara e Amp Penisola del Sinis-Isola Mal di Ventre), così da valorizzare a pieno le potenzialità. Che il settore viva una crisi lo ha sottolineato lo stesso sindaco di Porto Torres, Luciano Mura. Gli ha fatto eco Benedetto Sechi di Lega Pesca che ha evidenziato come i costi dei carburanti incidano notevolmente sull’attività dei pescatori. Pescaturismo e ittiturismo possono essere allora strumenti per integrare il reddito e ridurre lo sforzo della pesca, ma per il loro funzionamento, ha detto Maurizio Davolio di Aitr, è anche necessaria una rete di supporto che collabori fattivamente. Una rete all’interno della quale, ha espressamente dichiarato Marco Di Gangi, assessore provinciale al Turismo, anche la Provincia vorrà entrare a farne parte. Il sindaco di Stintino, Lorenzo Diana, ha colto l’occasione per rilanciare l’idea di una tonnara sperimentale a Punta Trabuccato, che possa servire come momento per la riscoperta delle tradizioni e della storia della pesca e degli asinaresi. Potrebbe anche essere l’occasione, ha affermato Roberto Furlani del Wwf Italia, per considerare il parco dell’Asinara non più come un vincolo ma un’opportunità di sviluppo, anche per Stintino. Il sindaco di Porto Torres, come membro della Comunità parco, ha detto che anche Stintino deve far parte di questa Comunità, come anche gli altri comuni costieri e contribuire alla realizzazione del Piano del Parco.
Nella foto il convegno di sabato
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