A.B.
8 aprile 2014
Derby Selargius: «miracoli impossibili»
Dopo il derby isolano perso sul parquet della Mercede Alghero, parlano le ragazze del San Salvatore Selargius, capolista della Poule Retrocessione B del campionato di serie A2 di pallacanestro femminile

SELARGIUS - La sindrome da derby continua e nell’umore delle atlete del Basket San Salvatore Selargius accresce sempre di più la voglia di mettere la parola fine a quest’appendice di campionato tutt’altro che irresistibile. Di parere diverso é senz’altro la Mercede Basket Alghero, che non ha mai mollato portando in cascina punti preziosissimi. Soccombere seppur per sole due lunghezze, ha dato comunque molto fastidio al clan giallonero, capolista della Poule Retrocessione B del campionato di serie A2 di pallacanestro femminile, che ora è atteso dall’ultimo incontro casalingo. Guarda caso con un’altra conterranea, l’Astro Cagliari, che all’andata gli arrecò il primo dispiacere della Poule.
Sul match giocato al “PalaCorbia”, la prima a parlare è Greta Brunelli, miglior realizzatrice per la sua squadra: «C'é molto rammarico per come è andata l’ultima gara e soprattutto per non riuscire a concludere nei migliori dei modi quest’annata. Ci rimangono due partite, siamo ancora in tempo per finire in bellezza e lasciare un ottimo ricordo di questa squadra! Non dobbiamo pensare che sia già tutto finito, ma vivere le giornate». La guardia di Contigliano ha la grande virtù di parlare col cuore e di andare al succo del ragionamento: «Credo che tutti si aspettassero di più da questa squadra, ma complici un po’ di sfortuna e forse poca determinazione, abbiamo ugualmente conquistato tanti cuori; così come i tifosi hanno conquistato i nostri ed ė per questo che sono sicura che fino alla fine cercheremo di non deluderli».
Prezioso e come sempre assennato il giudizio critico espresso dalla veterana selargina Selene Perseu: «L'inizio della partita è stato positivo per noi, però mi sono accorta fin da subito che Alghero stava comunque giocando bene e che in ogni momento sarebbe stata in grado di raggiungerci. Così é stato, noi abbiamo fatto una partita incostante in attacco e al di sotto delle nostre capacità in difesa. Oramai, a dieci giorni dalla fine, mi sento di dover fare solo i complimenti alle ragazze algheresi per il gioco espresso, nonostante l'assenza della grande Marika Zanardi».
La baby Eugenia Dessì non ha peli sulla lingua e giudica così l’operato del collettivo: «Abbiamo giocato con superficialità, sottovalutando le nostre avversarie che senza una giocatrice importante si sono mostrate diverse e molto più unite: cosa che noi non siamo riuscite a essere ne in attacco, ne in difesa». L’ultima parola al viceallenatore Roberto Frau: «Primo quarto bene. I problemi sono arrivati dal secondo in poi, quando ci siamo rilassate in difesa e di conseguenza anche l’attacco ha risentito di questo fatto. Un’altra prova di quanto contino le motivazioni in un campionato del genere. Non saremmo dovuti arrivare a giocarci la partita all’ultimo minuto. Ora è andata e testa al match di ritorno con l’Astro nell’ultima partita casalinga dell’anno».
Nella foto (di Mauro Mascia): Greta Brunelli
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