D.C.
9 aprile 2014
Danza contemporanea a Cagliari e Sassari
Due grandi interpreti della danza contemporanea italiana approderanno sui palcoscenici del Teatro Comunale di Sassari e del Teatro Massimo di Cagliari il 16, il 17 e 18 Aprile. Sulle scene Rossigni Card di Mauro Bigonzetti e il Don Q. di Eugenio Scagliano

CAGLIARI - Gli appuntamenti a teatro con la grande danza, individuata e proposta al pubblico dal Circuito Danza Sardegna 2014, sono ormai giunti al termine. L’ultimo spettacolo, articolato in due diversi momenti, “Rossigni Cards” e il “Don Q.” firmati rispettivamente dai noti coreografi italiani, Mauro Bigonzetti e Eugenio Scagliano, si terrà infatti al Teatro Comunale di Sassari il 16 Aprile alle ore 21 ed il 17 Aprile alla stessa ora al Teatro Massimo di Cagliari, dove il giorno seguente verrà proposta una replica alle 19.
«Non mi interessa la psiche dei ballerini, in scena voglio sentire il loro cuore». Così Mauro Bigonzetti, uno tra i coreografi italiani più famosi nel mondo, racconta il suo lavoro all’interno della compagnia Aterballetto, che ha contribuito a rendere famosa sulla scena internazionale. Nel suo “Rossigni Cards”, una creazione libera, astratta, priva di qualsiasi gabbia drammaturgia, che nel finale esplode in un dionisiaco vitalismo, è presente un incontro con le musiche di un Rossini inedito, quasi un pretesto per guardare con occhi diversi la vita, ed un mix di sentimenti ed emozioni, che dalla malinconia giungono sino alla felicità, alla gioia, quasi si trattasse di un’ultima danza.
Più teatrale invece il segno di Eugenio Scagliano, artista di origine calabrese, apprezzato danzatore del Balletto di Toscana e di Aterballetto (nel 1994 riceve il Premio “Danza & Danza” quale migliore danzatore italiano), nonché talentuoso coreografo a partire dal 2004. Il suo “Don Q.” non è altro che la rappresentazione di un Don Chisciotte moderno, in cui l’antieroe di Cervantes assume connotazioni contemporanee, tra visioni oniriche e azioni reali. Un uomo che da un lato “sopravvive” alla decadenza del suo tempo, grazie alla sua stessa follia e, dall’altro, vive in virtù dei sentimenti più nobili e universali: l’amore e l’amicizia.
Insomma un unico spettacolo in cui convogliano momenti artistici differenti, entrambi accomunati però dalla migliore danza contemporanea italiana.
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