Cor
23:08
A Tharros l´estate è a passo di danza
Il Festival Multidisciplinare organizzato dall’Associazione Enti Locali ha scelto una costellazione di straordinari patrimoni storici per ambientare fino al 2027, un calendario di spettacoli dal grande valore artistico

ORISTANO - Un palcoscenico grande come tutta l’Isola. E, a ritmo di musica e danza, gli artisti e le compagnie più famose in arrivo dai grandi teatri d’Italia e d’Europa. Il Festival Multidisciplinare organizzato dall’Associazione Enti Locali ha scelto una costellazione di straordinari patrimoni storici per ambientare fino al 2027, un calendario di spettacoli dal grande valore artistico: dal teatro del sito archeologico di Tharros, al Teatro romano di Nora a Pula, dall'anfiteatro del Parco Archeologico di Monte Sirai a Carbonia, al Teatro dell’Antico Borgo di Rebeccu a Bonorva, senza tralasciare il gioiello più prezioso: il sito Unesco Su Nuraxi a Barumini.
C’è la danza come attività centrale dei vari cartelloni, ma anche teatro, musica e arti circensi. La danza come motore di un programma che unisce creatività, inclusività e sperimentazione grazie a un linguaggio universale capace di intercettare nuovi territori estetici. Nel programma del Festival, infatti, non solo spettacoli ma anche workshop e incontri, con l’obiettivo di fare della Sardegna un laboratorio privilegiato in cui le pratiche artistiche si contaminano e si rinnovano, attraverso collaborazioni tra le discipline e la creazione di performance originali. Gli eventi saranno arricchiti dalla presenza di artisti di fama internazionale, ma anche da giovani talenti ed esperti del settore.
Ad aprire il calendario nella spettacolare ambientazione del sito archeologico di Tharros, venerdì 18 luglio, sarà “Ritratti" della Compagnia Mvula Sungani Physical Dance (etoile, Emanuela Bianchini; primo ballerino, Damiano Grifoni). Una prima nazionale che riflette i grandi temi universali dell’umanità ma lascia spazio all'interpretazione personale, stimolando una riflessione sulle singole esperienze emotive. Il 20 luglio, nel teatro antico affacciato sul mare, riecheggeranno le note della musica classica con un concerto che arriva direttamente dalla Fenice di Venezia: il maestro Giovanni Sollima, violoncellista di fama mondiale suonerà accompagnato dalla pianista Carlotta Maestrini, vincitrice di numerosi concorsi internazionali. La notte del 25 luglio si accende con la passione di “Tango. Historias de Astor” (Tango Star Italia), spettacolo che segna il ritorno in Sardegna di Miguel Angel Zotto, il più prestigioso ambasciatore del tango argentino che, per celebrare i suoi 40 anni di carriera, ha scelto le indimenticabili musiche di Piazzolla. Venerdì 1 agosto, un’altra prima nazionale firmata dai poeti della danza, il duo Riva & Repele. Lo spettacolo dal titolo “Time.Dance.Poetry”, per un totale di sei danzatori, racchiude tre coreografie ognuna delle quali esplora i diversi aspetti della vita: “La Jeune Fille et les Morts”, “Old Land”, “I meet you where the horizon ends”. La cifra stilistica è quella classica di Riva & Repele con la creazione di mondi e atmosfere rarefatte capaci di trascinare il pubblico in un intenso intreccio di emozioni.
Quattro spettacoli open-air ambientati nel fascino senza tempo di Tharros, con l’intento di far emergere una nuova visione culturale della Sardegna, non solo come regione custode del proprio immenso patrimonio storico-naturalistico, ma in particolare come sito accreditato di innovazione e sperimentazione artistica. Una rassegna connotata da una forte vocazione inclusiva e accessibile, con programmi pensati per diversi tipi di pubblico, dalle famiglie alle persone con disabilità, e che accende i riflettori sulla sostenibilità ambientale. E proprio in un’ottica di accessibilità culturale, il festival multidisciplinare in scena non solo a Tharros ma anche a Nora, a Barumini, al Parco Archeologico di Monte Sirai e al Teatro dell’Antico Borgo di Rebeccu si impegna a stimolare e coinvolgere le comunità locali, scuole e Università, attraverso attività di educazione che stimolano la partecipazione attiva dei giovani e la creazione di nuove opportunità professionali. Un progetto ambizioso e innovativo, che grazie anche al sostegno del Ministero della Cultura, Fondazione Mont’e Prama, Comune di Cabras, Fondazione di Sardegna, RAS - Regione Autonoma della Sardegna, si rivolge agli spettacoli dal vivo come veicolo per raccontare identità, esplorare nuove forme artistiche e favorire una crescita culturale, sociale, economica, sostenibile non più prorogabile per l’Isola.
Foto d'archivio
|