Red
8 maggio 2014
«Vigilare sulle tariffe Tirrenia»
Ugo Cappellacci: Non possiamo accontentarci di una rivisitazione delle convenzioni alla loro scadenza né di una modifica parziale durante il periodo di efficacia delle stesse, se poi saranno sempre altri a trattare le condizioni e a firmare gli atti

CAGLIARI - «Il diritto alla mobilità dei sardi non può essere in balia dei capricci delle compagnie di navigazione». Lo ha dichiarato l’ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci, commentando l’allarme rilanciato dall’assessore Deiana sulle operazioni intorno alla compagnia Tirrenia e ricordando la presentazione di una mozione sul tema in Consiglio regionale. «Chiediamo alla Giunta – evidenzia Cappellacci- di vigilare sui prezzi dei collegamenti marittimi, di contrastare eventuali patologie ed altre operazioni tendenti a instaurare un nuovo monopolio dei trasporti marittimi».
«Dopo la decisione dell’antitrust - prosegue l’esponente di Forza Italia - che su nostro ricorso ha condannato gli armatori a pagare 8 milioni di euro di multa, non si può fingere che nulla sia accaduto. A maggior ragione - evidenzia Cappellacci - dopo la sentenza della Corte Costituzionale che, sempre su ricorso della nostra Giunta, ha stabilito che la Regione non può essere esclusa dalle decisioni in materi né può essere confinata al ruolo di soggetto “audito”, ma deve partecipare attivamente al procedimento».
«Tale decisione rappresenta una breccia, che ha aperto la strada verso un obiettivo fondamentale: la rivendicazione del passaggio delle funzioni e delle risorse sulla continuità marittima dallo Stato centrale alla Sardegna. Non possiamo accontentarci di una rivisitazione delle convenzioni alla loro scadenza né di una modifica parziale durante il periodo di efficacia delle stesse, se poi saranno sempre altri a trattare le condizioni e a firmare gli atti. La Sardegna deve essere protagonista, non più spettatrice delle scelte sulla continuità marittima».
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