S.A.
8 maggio 2014
Tar dà ragione a compagnie: «nessun cartello»
Ieri il Tar Lazio ha accolto il ricorso presentato da Grandi Navi Veloci e altre compagnie per una presunta intesa sui prezzi dei biglietti, come sostenuto nel 2013 dall´Antitrust

ALGHERO - Nel giugno del 2013 L’Antitrust aveva fatto scattare sanzioni da 8 milioni di euro contro gli armatori di Grandi Navi Veloci, accusati di aver fatto un cartello nell'estate del 2011 per poter controllare i prezzi di alcune rotte per la Sardegna (la Civitavecchia-Olbia, la Genova-Olbia e la Genova-Porto Torres).
Ieri il Tar Lazio ha sostenuto il contrario e ha accolto il ricorso presentato da Gnv e altre compagnie per una presunta intesa sui prezzi dei biglietti, motivando così la decisione: «l’Autorità non è riuscita a dimostrare, nemmeno per presunzioni, la fondatezza della sua tesi, ovvero che gli aumenti di prezzi praticati dalle ricorrenti siano stati l’effetto di una pratica concordata».
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