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A.B. 2 giugno 2014
Bando Lunga Estate: Tedde sollecita Pigliaru
Il consigliere regionale algherese di Forza Italia preannuncia un’interpellanza all’indirizzo del governatore: «Il coraggio dei nostri imprenditori alberghieri deve essere sostenuto e premiato. Va immediatamente rifinanziato il fondo relativo al bando Lunga Estate»
Bando Lunga Estate: Tedde sollecita Pigliaru

ALGHERO – Il consigliere regionale algherese Marco Tedde preannuncia un’interpellanza al presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ed all’assessore regionale al Lavoro, per sollecitare una sufficiente iniezione di risorse al provvedimento che avrebbe dovuto sostenere il comparto ricettivo isolano, ed in particolare le imprese che si sono sforzate, in un momento economico particolarmente difficile, di mantenere aperte le strutture, anche fuori stagione.

«Nel giugno 2013 – spiega Tedde - molti titolari di imprese alberghiere hanno partecipato al bando pubblicato dall'Assessorato Regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale denominato "Lunga estate", che prevedeva l'erogazione di fondi per incentivare le strutture a rimanere aperte anche in bassa stagione e per incentivare le assunzioni anche nei mesi di spalla». Erano stati stanziati 3.600.000euro da ripartite tra le strutture che avevano già assunto lavoratori stagionali, o si impegnavano a farlo anche in bassa stagione, e che per ciascun lavoratore il bando prevedeva un contributo da 600 a 1800euro, grazie al quale gli operatori avrebbero potuto abbattere i costi previdenziali e tenere aperte le strutture oltre i mesi estivi, con un tetto per ciascuna impresa di 150mila euro. Ma in realtà, solo una minima parte delle strutture ricettive che hanno inoltrato domanda è stata soddisfatta. «Appena 240 aziende sono riuscite ad accedere all’agevolazione – prosegue l’esponente di Forza Italia – numerose imprese algheresi sono state escluse perché la dotazione finanziaria era assolutamente inadeguata».

Marco Tedde parla di effetti devastanti: «È a rischio la stessa sopravvivenza delle aziende in quanto molte non solo non hanno tratto alcun beneficio dall’aver aderito al bando, ma risulterebbero penalizzate per aver anticipato risorse economiche, con grande sacrificio, confidando nel rimborso regionale». L’ex sindaco di Alghero intende chiedere al governatore regionale ed al delegato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale un impegno per reperire nuove dotazioni finanziarie per completare l’istruttoria della pratiche rimaste in sospeso e per accelerare l’iter per la liquidazione dei contributi, «al fine di consentire alle aziende di rientrare dalle esposizioni bancarie contratte per contribuire ad attuare gli obbiettivi del Bando pubblico in termini di dilatazione della stagione turistica. Nell'ipotesi di risposte evasive o reticenti della Giunta Regionale - conclude il consigliere Tedde - trasformerò immediatamente l'interpellanza in mozione e chiederò il pronunciamento espresso della massima assise isolana».

Nella foto: il consigliere regionale Marco Tedde
19/11/2025
Abbiamo più volte spiegato con chiarezza che per difendere la Sardegna dagli effetti negativi dell’autonomia differenziata bisogna attivare e modernizzare le norme di attuazione dello Statuto speciale, l’unico strumento in grado di rendere realmente operativo il principio di insularità inserito in Costituzione e di colmare il gap che la nostra Regione paga da decenni



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