D.C.
23 giugno 2014
Formazione: lavoratori minacciano il sit-in
I lavoratori della Formazione Professionale, a breve senza occupazione, sostegno economico e supporto degli ammortizzatori sociali, annunciano di manifestare contro l’inosservanza delle leggi in tutela dei loro diritti da parte della Regione Sardegna

CAGLIARI- È preoccupante lo scenario che attende i lavoratori della Formazione Professionale cessati o sospesi dal lavoro entro il 31 dicembre 2012, ormai prossimi a misurarsi con una realtà di smarrimento ed inoccupazione. Nonostante infatti l’approvazione delle leggi regionali 10/2013, articolo 4, e 22/2013, volte rispettivamente a trovare una soluzione alla grave e non più sostenibile condizione di precarietà di questi e ad indicare gli strumenti operativi per la risoluzione, ad oggi i lavoratori non hanno ricevuto alcuna rassicurazione in merito alla loro situazione.
A niente sembrano dunque essere serviti i numerosi appelli rivolti all’assessore regionale al Lavoro Virginia Mura e le diverse richieste di incontro inviate al Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, poiché «alcuna risposta» è sopraggiunta da parte loro. Così che, preso atto di ciò, e consapevoli che dal primo luglio 2014 resteranno senza lavoro, senza sostegno economico e supporto degli ammortizzatori sociali, i lavoratori hanno dichiarato di essere pronti «a mettere in atto ogni forma di lotta per il riconoscimento dei propri diritti», qualora nei prossimi giorni non riceveraanno notizie in merito alla definizione di soluzioni risolutive, in termini di applicazione delle norme citate, ed in particolare hanno annunciato che «riprenderanno la mobilitazione a partire da venerdì 27 giugno 2014, con un sit-in permanente presso l’Assessorato del Lavoro».
Foto d'archivio
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