S.A.
20:00
Il mercato del falso attacca 1.200 imprese sarde
Spiagge, piazze e mercatini estivi: la multinazionale del falso attacca quasi 1.200 imprese artigiane sarde. Dalla moda fino alle apparecchiature elettriche: oltre 3mila posti di lavoro a rischio

CAGLIARI - Estate, purtroppo, è sempre più sinonimo di contraffazione e di offensiva al made in Italy. In Sardegna, sotto attacco della “multinazionale del falso”, ci sono 1.466 imprese, di cui 1.174 artigiane; queste ultime rappresentano il 3,5% dell’artigianato sardo ma ben il 17,8% del totale dell’artigianato manifatturiero sardo. In altre parole, una impresa su 6 è esposta al fenomeno e tale dato colloca la nostra Isola al 15esimo posto della classifica delle regioni italiane. Tale situazione mette in pericolo, quotidianamente, il lavoro di oltre 3mila addetti sardi. Cosmetici, gioielli, occhiali, giocattoli ma soprattutto è l’area della “moda” quella più a rischio, con le imprese dell’abbigliamento e degli accessori, delle calzature, del tessile e della maglieria che vedono quotidianamente compromessa la propria esistenza. A rivelare le dimensioni del fenomeno della contraffazione in Sardegna è un rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna che, su dati della Camere di Commercio, ha analizzato i settori, le imprese e gli addetti dell’artigianato maggiormente esposti alla contraffazione.
«Siamo in una stagione – commenta Giacomo Meloni, Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna - in cui il fenomeno del “falso” fa sentire i suoi effetti per questo diciamo forte e chiaro: non comprate “patacche». Per l’Associazione Artigiana, la contraffazione è un furto di reputazione che colpisce soprattutto le piccole imprese, quelle che con fatica e dedizione costruiscono ogni giorno valore autentico servono controlli più efficaci, ma anche una cultura diffusa della legalità e del consumo consapevole. Nell’Isola, sono sotto attacco i settori della moda (tessile,
abbigliamento, calzature, accessori, maglieria, accessori), dei cosmetici, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, della gioielleria, dei giocattoli, e delle le forniture mediche e occhiali. A livello territoriale, la maglia nera spetta alla provincia di Cagliari con 682 imprese coinvolte di cui 497 artigiane; seguono Sassari-Gallura con 451 di cui 381 artigiane, Nuoro con 231 di cui 229 artigiane e Oristano con 102 di cui 67 artigiane.
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