|
A.B.
10 luglio 2014
Difesa del valore della specialità: Sardegna in prima linea
«La Regione Sardegna, assieme alle altre regioni e province autonome, non si sposta di un centimetro nell´azione di difesa del valore della specialità», ha dichiarato l’assessore degli Affari Generali Gianmario Demuro

CAGLIARI - «La Regione Sardegna, assieme alle altre regioni e province autonome, non si sposta di un centimetro nell'azione di difesa del valore della specialità». Questa la dichiarazione dell’assessore regionale degli Affari Generali Gianmario Demuro che, mercoledì e giovedì, su delega del presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, è stato impegnato nel vertice delle autonomie per definire la strategia comune in tema di riforma costituzionale, in vista dell'audizione in commissione parlamentare di mercoledì 16 luglio.
È la Sardegna ad avere il coordinamento della sezione Autonomie speciali all'interno della Commissione Affari costituzionali. «Gli emendamenti presentati al Governo sulla riforma del Titolo V, che difendono il valore costituzionale della specialità e il principio pattizio con lo Stato, sono stati definiti dalla nostra Amministrazione già due mesi fa”, sottolinea l'esponente della Giunta. Ieri, mercoledì 10 luglio, i rappresentanti politici hanno fissato il punto sull'iter delle riforme costituzionali, in particolare su quella relativa al Titolo V, il quale disciplina il rapporto tra Stato e Regioni.
«Oggi abbiamo chiesto la condivisione del documento approvato ieri dalla specifica commissione sulle autonomie regionali, in base a cui le Regioni a Statuto speciale e le province autonome ribadiscono autonomia legislativa, autonomia finanziaria e responsabilità quali elementi fondanti delle specialità e la centralità dello strumento pattizio nelle relazioni tra i due livelli di governo. La conferenza Stato-Regioni - conclude Demuro – ha fatto proprio questo documento».
|