D.C.
11 luglio 2014
5mila alberi per 18 buche da golf Il progetto contestato a Oristano
5mila alberi rischiano di essere disboscati nella pineta oristanese per lasciare spazio ad un campo da golf da 18 buche e ad una struttura ricettiva da 800 posti letto. Un mega progetto proposto al Comune dalla Ivi Petrolifera e contestato dagli ambientalisti di GriG

ORISTANO - Nei giorni scorsi, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato alla Provincia di Oristano–Settore ambiente uno specifico atto di intervento con “osservazioni” nella procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica avviata dal Comune di Oristano, riguardo la variante parziale al Piano urbanistico comunale, in località Torregrande, per consentire la realizzazione del progetto turistico-edilizio, proposto dalla Ivi Petrolifera.
Nello specifico, si tratta di un disegno per realizzare nella pineta litoranea di Torregrande una struttura ricettiva da 800 posti letto ed un campo da golf da 18 buche, corredato dai servizi e dagli impianti tecnologici necessari. Un progetto di grossa portata, per la realizzazione del quale è stato appunto necessario introdurre, da parte del Consiglio comunale di Oristano, una variante nel Piano Regolatorio Generale locale (delibera n.109 del 3 ottobre 2013. Documento dal quale sono scaturite le perplessità del GrlG, a conoscenza della sussistenza della legge 106, che obbliga ad assoggettare a Vas le varianti applicate ai Piani Regolatori Generali, specie se tali varianti riguardano la realizzazione di progetti edilizi in zone costiere. Queste infatti risultano essere protette e soggette a vincoli imposti dall’Assessorato Difesa Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, che raccomanda di «preservare e valorizzare tutti gli elementi di naturalità di quei luoghi e il rispetto della flora e della fauna esistenti».
Inoltre, in tali norme viene espletato che «l’elevato grado di naturalità di questi luoghi costituisce occasione verso forme alternative e diversificate di turismo non aggressivo, fortemente legato alle peculiari caratteristiche dei luoghi stessi», alludendo dunque ad un turismo che porti all’esclusiva creazione «di strutture e infrastrutture a basso impatto capaci di rendere fruibili le potenzialità dei luoghi nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientali».
A conoscenza di tutto ciò e consapevole delle intenzioni della Ivi Petrolifera, pronta a realizzare la bonifica dell’area (e quindi a disboscare 5mila alberi su 18ettari di terreno), investendo 2,6milioni di euro per la realizzazione del percorso golfistico, il GrlG ha chiesto che venga dichiarato l’obbligo di assoggettare a procedura di Vas la variante urbanistica adottata con lo scopo di realizzare un progetto considerato non esattamente di “impatto trascurabile”. «Faremo di tutto perché il litorale di Torregrande e pineta siano effettivamente salvaguardati», ha commentato Stefano Deliperi del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, promettendo in tal modo di occuparsi del caso.
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