|
A.B.
2 agosto 2014
«Delibera su Asl illegittima e pericolosa»
Il vicecapogruppo di Forza Italia in Regione commenta la delibera della Giunta regionale, che ha imposto ai direttori generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere di deliberare la sospensione dell’efficacia degli atti aziendali e di non adottare atti eccedenti l’ordinaria amministrazione

ALGHERO - «Un atto illegittimo per violazione di legge, eccesso di potere e contraddittoria motivazione che rappresenta un’inammissibile e illegittimo tentativo di ingerenza della politica nei compiti e obbiettivi istituzionali dei direttori generali facendo indebite commistioni fra poteri di indirizzo e programmatori e compiti di gestione”. Così il vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Marco Tedde ha definito la delibera della Giunta regionale (n.28/17 del 17.7.2014), che ha imposto ai direttori generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere di deliberare la sospensione dell’efficacia, con effetto immediato, degli atti aziendali e di non adottare atti eccedenti l’ordinaria amministrazione in difetto di preventiva “valutazione ad opera dell’Assessorato”.
Secondo il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e le Leggi regionali 28 luglio 2006, n.10, e 7 novembre 2012, n.21, spiega Tedde in un’interpellanza sottoscritta anche dagli altri consiglieri di Forza Italia, l’organizzazione ed il funzionamento delle Asl, dell’azienda ospedaliera Brotzu e delle aziende ospedaliere universitarie sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato adottato o modificato dal direttore generale, sentita la Conferenza provinciale sanitaria e socio-sanitaria, entro sessanta giorni dall’emanazione dei relativi indirizzi della Giunta Regionale, previo parere della Commissione consiliare competente. «Il direttore generale – prosegue il consigliere regionale - è tenuto a trasmettere l’atto aziendale alla Giunta regionale per la verifica di conformità ai suddetti indirizzi e decorsi trenta giorni la verifica si intende positiva. Gli atti aziendali si applicano fino all’approvazione di nuovi atti aziendali elaborati ai sensi dell’art.12, comma2, della legge regionale n.3 del 2009. Quindi, nessuna sospensione dell’efficacia degli atti aziendali può essere deliberata dalla Giunta Regionale senza fare violenza alla vigente normativa».
«Risultano evidenti – incalza Tedde - i gravissimi profili di illegittimità che viziano la delibera della Giunta e che precludono alle aziende la possibilità di gestire efficacemente le aziende e garantire la tempestiva tutela della salute pubblica. Peraltro – osserva l’ex sindaco di Alghero- tale atto stride con le dichiarazioni programmatiche del presidente Pigliaru, che a parole sosteneva l’idea di un sistema sanitario libero da condizionamenti politici e invece nei fatti mette sotto schiaffo e sotto uno stato di costante pressione politica, mortificandone le competenze, i vertici delle Asl. Prima che la situazione da illegittima diventi anche pericolosa per il funzionamento della Sanità sarda – ha concluso Tedde - chiediamo che la delibera venga ritirata e sia ripristinata la normale dialettica tra chi ha compiti di indirizzo politico e chi invece ha il diritto-dovere di amministrare le aziende sanitarie».
Nella foto: il consigliere regionale Marco Tedde
|