Dopo le dichiarazioni dell’ex sindaco di Alghero Carlo Sechi alla stampa catalana, il presidente dell’associazione interviene per fare chiarezza sui rapporti con Espai Llull, Generalitat de Catalunya e Deputaciò de Barcelona
ALGHERO - «L’Obra Cultural de l’Alguer, in relazione alle dichiarazioni rilasciate alla stampa catalana da parte dell’ex sindaco di Alghero Carlo Sechi, mentre riconosce a questo socio della nostra associazione il diritto di esprimere liberamente il proprio individuale parere, vuole specificare che, da parte propria però, il Direttivo dell’Obra Cultural mantiene idee e comportamenti autonomi».
Inizia così l’intervento chiarificatore del presidente dell’Obra Cultural de l’Alguer Claudia Soggiu, che sottolinea come l’associazione che presiede, nella propria lunga traiettoria abbia «dimostrato con i fatti di aver sempre sollecitato, incentivato e mantenuto buoni rapporti di collaborazione con le Istituzioni catalane favorendo l’interscambio culturale tra Alghero e le terre di lingua catalana. Pertanto, con questo comunicato vogliamo chiarire che l’Obra Cultural de l’Alguer riconosce e rispetta il ruolo dell’Espai Llull, rappresentazione della Generalitat de Catalunya ad Alghero, nato nel 2009 dall’accordo tra il Comune di Alghero e l’Istituzione catalana, e non per un atto univoco di colonizzazione culturale da parte della Generalitat de Catalunya».
«Di fatto, la presidenza dell’Obra Cultural desidera continuare a mantenere rapporti di reciproca collaborazione con la Generalitat de Catalunya e con la Deputació de Barcelona, nel rispetto delle proprie competenze; abbiamo però ben chiaro che la conservazione della nostra lingua dipende principalmente dalla volontà degli algheresi, e per questo desidera continuare a lavorare, come ha fatto fino ad oggi, con tutte le associazioni culturali algheresi per il conseguimento di questo obiettivo».