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A.B.
11 agosto 2014
Riorganizzazione della Regione: interviene l’assessore Demuro
«Lavoro e pensioni, lo Stato agevoli il patto generazionale», ha dichiarato il delegato dell’Esecutivo Pigliaru degli Affari Generali, Personale e Riforme

CAGLIARI - «Il concorso pubblico, aperto a tutti, sarà imprescindibile e alla base delle assunzioni nella pubblica amministrazione. Ma per realizzare un reale ed efficace patto generazionale occorre che lo Stato favorisca il pensionamento dei dipendenti e che si creino così gli spazi lavorativi per i giovani». A dirlo è l’assessore regionale degli Affari Generali, Personale e Riforme Gianmario Demuro, in merito all'annosa questione della situazione del lavoro nella pubblica amministrazione, e sulla necessità di bandire pubblici concorsi, sollevata anche (in una lettera aperta inviata allo stesso assessore) dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu, vicepresidente della Terza Commissione Consiliare (Bilancio). «L’obiettivo è quello di intervenire attraverso una riorganizzazione efficace - precisa Demuro - capace di andare oltre le soluzioni tampone, che porti a un ricambio generazionale e all'acquisizione di nuove competenze. I problemi sono diversi, abbiamo i dipendenti regionali di ruolo e quelli al termine della loro carriera, i precari e i giovani in attesa di una concreta e stabile opportunità di lavoro».
Per questo, l’Assessorato ha già avviato un lavoro di verifica delle competenze necessarie e presenti all'interno dell’amministrazione, comprese Agenzie ed Enti regionali, operazione necessaria per l’attuazione dei programmi di Governo della Giunta Pigliaru, che servirà ad inquadrare in maniera precisa tutte le professionalità presenti al suo interno, grazie a una maggiore mobilità che «incrementerà qualità ed efficienza negli uffici – dichiara l’assessore- e in più rileverà con precisione il numero di coloro che nei prossimi due anni avranno raggiunto i requisiti per l’età pensionabile».
Per quanto riguarda i dipendenti regionali assunti con la legge 285/77, viene precisato come il numero esatto è di 763 dipendenti, 233 dei quali ad oggi risulta essere in quiescenza, e di circa 200 lavoratori assunti in Agenzie ed Enti regionali. «Per ciò che concerne il personale assunto con questa legge– sottolinea l’assessore - e gli altri dipendenti regionali dislocati nei vari enti, la competenza in materia di previdenza non è della Regione ma dello Stato. E’ doveroso ricordare inoltre che il regime pensionistico misto ha al suo interno delle agevolazioni, ma che di queste possono usufruire solo i lavoratori che alla data del 31/12/2011 hanno maturato determinati requisiti, secondo quanto previsto dalla Legge Fornero».
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