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Cor 27 marzo 2006
Peis contro Soru sul Piano Energetico
C´è la possibilità che Endesa sposti i suoi investimenti altrove con la conseguenza di un centinaio di lavoratori a rischio nel territorio sassarese
Peis contro Soru sul Piano Energetico

SASSARI - Provincia di Sassari,sindaci di Sassari e Porto Torres e organizzazioni sindacali e di categoria, andranno a Cagliari con una linea comune sul piano energetico. La delegazione formata dalle istituzioni del territorio e dai rappresentanti di Endesa oggi incontrerà il governatore Soru e l´assessore regionale all´Industria Cooncetta Rau per poi tornare ad un tavolo locale con le organizzazioni
sindacali confederali e di categoria del sassarese. Nei giorni scorsila Uilcem aveva espresso sconcerto per la posizione presa da Renato Soru alla conferenza di servizi tenutasi a Roma presso il ministero delle Attività Produttive tra l’Endesa e le istituzioni nazionali, regionali e del territorio del nord Sardegna, sul fatto che per le centrali di Fiumesanto è previsto solo l’utilizzo del Gas.

«La Uilcem ha già dichiarato nel proprio congresso provinciale - spiega il segretario generale Uilcem Sassari Cici Peis - di essere d’accordo per l’investimento di 500 Ml di Euro (capitale privato) che Endesa ha dichiarato di voler fare per la costruzione del quinto gruppo a carbone in sostituzione dei gruppi 1 e 2 alimentati ad olio combustibile, poiché dal 2008 non più compatibili col protocollo di Kioto. Il Piano Energetico Regionale dovrebbe rassicurare in modo previdente il futuro energetico della nostra isola, con produzione di conseguenti benefici per l’industria, la chimica , il manifatturiero e per tutti i cittadini sardi».

«Il Piano e le posizioni espresse stanno assumendo connotati spiacevoli e potenzialmente deleteri, - prosegue Peis - prima con una sorta di scontro al massacro tra il nord e il sud della nostra Regione, assolutamente non voluto da noi e poi con l’unica Azienda che al momento vuole investire nel Nord Sardegna a proprie spese, cioè Endesa.
Ci permettiamo di affermare che così com’è il Piano Energetico regionale non è in grado di soddisfare le esigenze di questo Territorio nè di questa Regione.Infatti il precedente Per non citava neppure il sito di Fiumesanto, quello del governatore Soru, mette in riserva gli attuali gruppi 3 e 4 alimentati a carbone, ragion per cui è chiaro considerare il sicuro smantellamento dei gruppi 1 e 2, neanche menzionati».

Il sindacato degli indutriali non crede che l´auspicato gasdotto, possa iniziare ad erogare nel 2009: «Condividiamo la proposta del gassificatore avanzata dal sindaco di Porto Torres Luciano Mura, ma in modo ponderato e costruttivo sentiamo di criticare alcune posizioni irremovibili del governatore Soru», aggiunge il segretario della Uilcem Cici Peis. «Nel mondo dell’industria il 2008 è già trascorso, ritardare la costruzione di una centrale, quindi vincolare Endesa nella costruzione del quinto gruppo, significa arrivare tardi all’appuntamento con il protocollo di Kioto». La dismissione dei gruppi ad olio combustibile inoltre secondo il sindacato dell´industria, determinerebbe «la precarietà di un centinaio di salari nel nostro territorio e la possibilità che Endesa sposti i suoi investimenti altrove».



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