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Paolo Calaresu
15 aprile 2006
Carmela Leo artista del corallo ad Alghero
Nel suo laboratorio si creano gioielli in corallo di grande valore artistico. La sua professionalità e frutto di oltre trenta anni di esperienza lavorativa

ALGHERO - Carmela Leo è nata ad Alghero dove ha compiuto gli studi artistici presso l’Istituto Statale D’Arte F. Costantino. Ha conseguito il diploma di maturità d’arte applicata nella sezione corallo. Ha poi lavorato questo materiale per oltre sette anni in un’azienda artigiana, costituita da un pescatore del prezioso monile. Questa esperienza lavorativa le ha consentito di acquisire un’importante conoscenza delle tecniche di lavorazione e della particolare struttura del corallo. Successivamente ha sentito il bisogno di proseguire per conto suo, sperimentando tutte le possibilità che la fragilità e la peculiarità del corallo possono consentire, iniziando a produrre dei gioielli in piena libertà con i tempi e la meticolosità che questo lavoro richiede. I positivi riscontri le hanno dato la spinta per aprire una bottega artigiana tutta sua dove attualmente lavora. Il suo laboratorio-esposizione si può visitare nel centro storico di Alghero in Piazza Civica 18.
In che cosa consiste il suo lavoro? Quali attrezzature sono necessarie?
«Per la lavorazione del corallo sono necessari pochi macchinari. Pulitura, cernita del materiale, taglio e sgrossatura, sono che le prime fasi di un lungo processo artigianale. La complessità del lavoro consiste nel saper individuare da una forma grezza l’oggetto da realizzare, evitando al massimo lo spreco del prezioso materiale. Tutto ciò è affidato alle mani che devono riuscire con perizia, maestria e pulizia del tratto ad eseguire ciò che la fantasia ha loro dettato. Infatti, i lavori più riusciti sono il frutto di una felice alchimia di tecnica e creatività, quando la fantasia riesce a cogliere le particolarissime forme che il corallo stesso suggerisce».
Quale corallo abitualmente usa?
«Lavoro il corallo di Alghero (Corallium Rubrum) acquistandolo direttamente dai subacquei che pescano nel nostro mare questo prezioso prodotto. La lavorazione spazia da “liscio”, per le creazioni di gioielli di gusto contemporaneo e dalle interpretazioni di antichi monili, per passare alle incisioni che si possono vedere nelle sculture».
Lei, come altri artisti artigiani algheresi, ha frequentato l’Istituto d’Arte. In quale misura questa esperienza formativa gli è stata d’aiuto per il suo lavoro?
«A livello teorico mi ha dato tantissimo, meno dal punto di vista pratico; in ogni modo ho iniziato a sviluppare il senso estetico nel disegno e nelle materie di laboratorio. Ho avuto poche possibilità di lavorare il corallo, ritenuto troppo importante per essere affidato ad un alunno, mentre ho fatto esperienza usando la madreperla».
Alghero è conosciuta per il suo prezioso corallo: che tipo di interesse incontra nelle persone che acquistano le sue creazioni?
«Il corallo esercita da sempre un grande fascino. Questo materiale unico e originale per tutto ciò che rappresenta, prezioso e sempre più raro, è molto apprezzato da tutti, sia nel gioiello sia trasformato in scultura. Suscita meraviglia e stupore che da questi ramoscelli scarlatti possano venire fuori tali morbidezze e forme così preziose. Riscontrare questo è senz’altro molto gratificante e ripaga di tanto impegno profuso nel corso degli anni».
Lei si considera una artista o una buona artigiana?
«Mi considero una buona artigiana pur avendo i riconoscimenti e le gratificazioni che abitualmente hanno gli artisti».
Quali sono i rapporti con gli artisti del gioiello in città. Collabora con alcuni di loro per particolari lavori?
«I rapporti sono di grande stima e rispetto per tutti i miei colleghi. Purtroppo registro poca collaborazione per scambi di lavoro, rimangono un po’ tutti confinati nella loro realtà lavorativa. Sono diventata molto scettica su chi vuole fare associazioni del settore, visto le passate esperienze».
La situazione economica ha condizionato le vendite delle sue creazioni?
«Ha influito tantissimo nelle vendite, ma nonostante ciò continuo a produrre i miei lavori liberamente. Non scendo mai a compromessi su quello che creo; sono rigorosa nell’usare sempre il corallo di pregio e mai materiali simili. Capisco perfettamente che usando materiali più accessibili posso avere maggior possibilità di vendita ma questo non è nel mio modo di pensare; mi limito, soltanto, ad una piccola produzione di oggetti in corallo di minute dimensioni, lavorati con la stessa attenzione e passione che ho per i gioielli di una certa importanza».
Quale suggerimento darebbe in merito alla necessità di maggior visibilità di tutte le attività artistico-artigianali in città?
«Innanzi tutto pubblicizzerei maggiormente i prodotti artigianali della nostra città; ci sono validi artisti ancora sconosciuti, poi, darei maggior attenzione alla conoscenza dei prodotti in corallo. Alghero è conosciuta in tutto il mondo come la Riviera del Corallo, ed è proprio questo monile di altissimo pregio a darci una vera e propria identificazione. Occupiamoci di più della nostra risorsa marina creando le condizioni per maggior interesse da parte del grosso pubblico, valorizzando maggiormente i laboratori dell’Istituto d’Arte di Alghero».
Un altro importante tassello si aggiunge alla nostra indagine conoscitiva sui mestieri artigianali in città, per meglio dire, parafrasando, una goccia di prezioso corallo, lavorato con una maestria geniale. Carmela Leo, è indiscutibilmente, una delle migliori espressioni artistiche nella lavorazione del prezioso materiale, presenti nella città catalana. La sua umiltà deriva da un lungo periodo di gavetta, dove ha acquisito le capacità necessarie per diventare una grande artigiana. Le sue opere, plasmate con una maestria inconsueta, sono frutto di un lavoro estenuante a tratti, per la durezza o la fragilità del materiale e un amore per il suo lavoro che spinge la giovane artista algherese a creazioni che mozzano il fiato del visitatore. Una donna libera da condizionamenti del mercato, così subdolo e a volte poco gratificante, che porta in ogni caso a pensare come una vera artista non debba mai scendere a compromessi con nessuno. Lei e proprio così: fiera del suo lavoro e delle sue splendide creazioni.
Nella foto Carmela Leo all’opera
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