Salvio, Marinaro, Fois e compagni chiedono di far luce sulla questione degli usucapioni di Maria Pia, nell´esclusivo interesse della città di Alghero, e dopo mesi di silenzio escono con un documento di sfida
ALGHERO - Maria Pia fa gola a molti imprenditori, professionisti e politici, e negli ultimi dieci anni, come confermato dalla recente presa di posizione di alcune importanti società del territorio, sono in tanti ad aver avanzato grandi aspettative di sviluppo sull'area ricompresa tra la pineta e la laguna del Calich [
LEGGI]. Un'area pubblica dall'enorme valore ambientale e naturalistico, che rappresenta certamente una delle migliori opportunità di sviluppo per la città di Alghero, ma gravata da numerosi contenziosi. Sarà importante capire come faccia una società che non ha mai partecipato ad alcun bando - la Airam s.c.a.r.l. - e che ha presentato un progetto completamente diverso da quello che ha concorso al bando pubblico del 2000, ad avanzare importanti richieste economiche all'indirizzo di Sant'Anna, ma nel contempo è altresì essenziale capire come si sia arrivati ad instaurare i vari contenziosi di usucapione che oggi gravano sull'area: Mappali che addirittura ricomprendevano anche la scuola dell'Arte, alcuni parcheggi e inizialmente perfino i campi sportivi (sembrerebbe anche quello da rugby, poi stralciato).
E sulla questione, un po a sorpresa considerando anche molte autorevoli figure comunque coinvolte, a vario titolo, nella intricata questione, prende una posizione netta la segreteria dei Riformatori Sardi, assente da qualche mese dalla vita politica pubblica. I Riformatori puntano i riflettori proprio sulle cause di usucapione, con un netto tentativo di "smarcarsi" da una situazione che comunque la si veda, li ha visti (seppur sotto diverse sigle) leali alleati delle ultime due amministrazioni Tedde e totalmente protagonisti dell'ultimo decennio di governo cittadino.
Salvio, Marinaro, Fois e compagni "sfidano" così Consiglieri (la Commissione Bilancio è attualmente impegnata nella discussione) e Sindaco (che ha più volte parlato di precise responsabilità politiche) chiedendo «quali atti si stiano predisponendo al fine di risolvere positivamente la vertenza riguardante i terreni che risultano attualmente usucapiti e quali interventi siano stati messi in atto per scongiurare altre eventuali usucapioni in quella zona che oggi appare inesorabilmente ingessata rispetto alla possibilità di un suo sviluppo economico e sociale». I Riformatori inoltre chiedono al consigliere Tanchis (presidente della commissione Bilancio), «di informare la cittadinanza algherese sull’andamento dei lavori della Commissione», domandandosi come mai, «anche alla luce di alcune dichiarazioni del primo cittadino che parla di “precise responsabilità politiche” inerenti l'intera questione Maria Pia, non si sia ancora dato corso, da parte dell’amministrazione in carica, all’iter amministrativo utile ad attivare un’indagine da parte della Procura della Repubblica al fine di individuare, al di là delle imputabilità politiche, eventuali altre responsabilità in ordine al sicuro danno perpetrato a carico del destino economico e sociale della città».
Nella foto: l'attuale segretario cittadino dei Riformatori, Nicola Salvio, col sindaco di Alghero, Mario Bruno