Il Sindaco di Alghero interviene in merito ai contenziosi di usucapione riferiti alla contesa area di Maria Pia e sottolinea come siano state attivate tutte le azioni possibili per restituire alla collettività un bene prezioso di tutti gli algheresi
ALGHERO - La delicata situazione in cui si trovano i contesi terreni di Maria Pia ad Alghero, tra Alghero e Fertilia, dimenticati per anni ma solo all'apparenza, come dimostrano gli enormi interessi che si celano dietro [
LEGGI], ritornano prepotentemente d'attualità in queste settimane (in realtà dal primo momento il sindaco all'indomani dell'isediamento aveva parlato pubblicamente del grave problema riscontrato a Sant'Anna).
E così alla "sfida" lanciata dai Riformatori Sardi, che con una nota della segreteria chiedono conto delle azioni intraprese dallo stesso Sindaco pre preservare un bene tanto importante [
LEGGI], seguono le dichiarazioni dello stesso Primo cittadino che parla di «un'attenzione massima sulle cause di usucapione di Maria Pia ereditate dal passato e perfino su quelle già oggetto di usucapione».
«Sono state attivate le azioni amministrative e legali utili in tutte le sedi possibili - precisa Mario Bruno - rafforzate le attenzioni degli uffici, coordinata l'azione degli avvocati incaricati, avviata perfino una procedura di richiesta di annullamento di errori cartografici». «Mi chiedo se tale attività, anche da parte delle forze politiche che hanno avuto responsabilità amministrative e di governo, sia stata svolta in passato con la stessa determinazione, posto che sembra che qualcuna di queste forze si sia svegliata solo ora, chiedendo conto alla giunta in carica. Continueremo a fare la nostra parte fino in fondo, per restituire alla collettività un bene prezioso di tutti gli algheresi» conclude Mario Bruno.
Nella foto: il sindaco di Alghero Mario Bruno