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Pierpaola Pisanu
22 aprile 2006
La settimana santa vista dagli studenti
Chiude oggi l´esposizione allestita dagli studenti dell´istituto d´arte di Alghero insieme alla Confraternita della Misericordia

ALGHERO - Per la prima volta studenti – espositori, fuori dalle mura dell’edificio scolastico di Maria Pia, i ragazzi dell’istituto d’arte di Alghero, possono ritenersi più che soddisfatti per l’interesse suscitato dalla mostra che da una settimana occupa le sale del Cavall Mari, sul Lungomare Dante. Il titolo, “Storia e costumi della Settimana Santa”, chiarisce immediatamente che l’iniziativa curata dagli studenti della sezione di grafica insieme ai loro insegnanti, intende valorizzare un momento di grande profondità religiosa per la comunità algherese. Tra elaborati grafici, fotografie e supporti audio-visivi, gli allestimenti scenografici puntano a riportare i riti nella loro dimensione originale, più profonda, quella sacra. Fondamentale la collaborazione con la Confraternita della Misericordia, che ha partecipato di buon grado all’iniziativa mettendo a disposizione le caratteristiche vesti incappucciate di matrice spagnola e altri oggetti utilizzati nelle rappresentazioni sacre che scandiscono la settimana prima della Pasqua. Dal 1990 l’istituto d’arte di Maria Pia è la fucina privilegiata di idee per dare un’immagine capace di promuovere nell’isola la tradizione secolare catalana di tali rituali, cercando di trasmetterne profondità e misticismo. C’è riuscita benissimo Eleonora Alfonso, studentessa del V anno, vincitrice del primo premio del concorso per la scelta del manifesto pubblicitario della Settimana Santa. In esposizione al Cavall Marì, tutti i lavori grafici realizzati finora su questo tema dagli studenti, tra cui quelli classificati al secondo e terzo posto quest’anno, firmati rispettivamente da Marco Mura e Gabriele Siffu. Di Marco Mura anche il video proiettato nella sala e nel quale l’autore, coglie con una sorprendente sensibilità per i suoi 14 anni, la dolcezza dello sguardo nel volto del Santcristus adagiato del bressol, nascosto sotto il delicato velo che ondeggia al vento.
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