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Mariangela Pala 9 febbraio 2015
Italia Thunder a Porto Torres contro i pugili del Venezuela
il Palasport “Alberto Mura” avrà l’onore di ospitare per la seconda volta consecutiva, sabato 21 febbraio la quinta stagione delle World Series of Boxing, la competizione mondiale a squadre di pugilato
Italia Thunder a Porto Torres contro i pugili del Venezuela

PORTO TORRES - Solo pochi giorni e il Palasport “Alberto Mura” avrà l’onore di ospitare per la seconda volta consecutiva, sabato 21 febbraio dalle ore 17, la quinta stagione delle World Series of Boxing, la competizione mondiale a squadre di pugilato che quest’anno potrà consentire agli atleti migliori di ottenere il lasciapassare per le olimpiadi di Rio 2016. L’Italia Thunder del Team Manager Fpi, Roberto Cammarelle, affronterà i Caciques de Venezuela. Cinque incontri che promettono spettacolo e che verranno trasmessi dall’emittente Mediaset, Italia Uno. Si tratta del ritorno di un evento di grande boxe, dal fascino straordinario, che lo scorso anno ha fatto registrare il tutto esaurito. Sarà anche un momento per promuovere la città di Porto Torres grazie alla ribalta offerta dal palcoscenico televisivo nazionale.

L’evento, patrocinato dall’Assessorato allo Sport, organizzato in collaborazione con il Boxing Club “Alberto Mura”, è stato presentato questa mattina nella sala conferenze del Palazzo del Marchese, alla presenza dell’ex campione olimpionico, Roberto Cammarelle, Team Manager della Federazione pugilistica italiana, che ha ricordato che il pugilato ha radici molto forti in città: «Scegliere Porto Torres è stato facile perché rappresenta un porto sicuro, dove abbiamo sempre fatto bella figura e dove l’accoglienza è stata calorosa - ha dichiarato Cammarelle - perché la passione per la boxe è molto diffusa. Devo ringraziare Luciano Mura per aver proseguito la tradizione tramandata dal grande Alberto Mura, persona di grande spessore e capacità, mai dimenticata. La nostra squadra ha tanti validi giovani. Vogliamo vincere questa sfida e per farlo sarà fondamentale l’aiuto del pubblico».

A ringraziare per la scelta della città turritana come sede del grande evento sportivo, anche l’assessore allo sport, Costantino Ligas. L’Italia inserita nel girone B, comprende Argentina, Kazakistan, Azerbaigian, Venezuela, Portorico, Usa e Polonia. A Porto Torres si terrà il secondo incontro previsto in Italia. «Siamo stati talmente bene lo scorso anno in questa città che non potevamo non ritornare. Lo facciamo con una formazione in gran parte rinnovata, - spiega il Presidente dell’Italia Thunder, Paolo Cassarà - visto che molti pugili hanno deciso di aderire alla nuova sigla dell’Aiba Pro Boxing. Ma sono tanti i pugili italiani che difenderanno i colori dei Thunder nella stagione 2015». A lasciare per passare alla nuova formula professionistica sono stati soprattutto gli italiani Clemente Russo, Domenico Valentino e Vincenzo Picardi.

Resta comunque a ricoprire il ruolo di capitano della squadra, uno degli storici membri della nazionale italiana, il medagliato olimpico di Londra, Vincenzo Mangiacapre (pesi superleggeri), che non sarà presente nella sfida del 21 febbraio a Porto Torres. La franchigia italiana, che non avrà più Dolce & Gabbana come sponsor, ma sarà inserita come corpo attivo della Fpi (Federazione pugilistica italiana), ha ridotto il gruppo straniero per rinforzare quello italiano. Nell’Italia Thunder militano, infatti, diversi pugili stranieri, tra i quali Patrick Barnes, Guarav Bidhuri, Michael Conlan, Freddie Evans. Mentre la pattuglia italiana, più numerosa, può vantare la presenza di Fabrizio Introvaia, Vincenzo Mangiacapre, Salvatore Cavallaro, Valentino Manfredonia, Fabio Turchi, Fabio Vinello più tanti altri giovani talenti. Alcuni di loro hanno già ottenuto vittorie internazionali sia alle olimpiadi che ai campionati continentali.

Lo staff tecnico dell’Italia Thunder sarà formato dall’Head Coach Raffaele Bergamasco, dall’Assistant Coach Maurizio Stecca e dal Cutman Marcello Giulietti. «Per noi essere una delle 7 località prescelte per ospitare una manifestazione così importante, è motivo di grande orgoglio – ha commentato il Presidente del Boxing club “ Alberto Mura”, Luciano Mura - in questa città dove la boxe ha radici profonde questo evento rappresenta un’occasione per far crescere anche i pugili locali, come Daniele Oggiano che lo scorso anno è stato visionato dai tecnici della nazionale». Il giovane pugile del Boxing club Alberto Mura ha conquistato una medaglia d’oro al Torneo Italia “Alberto Mura” e un bronzo ai Campionati europei, come ha ricordato uno degli allenatori, Gianni Mura. Prima della sfida con il Venezuela si svolgerà il sottoclou con protagonisti diversi pugili sardi in erba che avranno a disposizione una bella vetrina per dimostrare tutta la loro abilità. La manifestazione apre al grande pubblico con biglietti a prezzi popolari.

* Luciano Mura, Roberto Cammarelle e Gianni Mura



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