Red
29 giugno 2006
Giovani Uniti ribatte a Sardegna Concerti
«Manca - affermano Mulas e Piras - a fronte delle cifre spese, un ritorno economico per il territorio che sia di lungo respiro»

ALGHERO - Dopo le critiche mosse alla rassegna Festivalguer dal neo nato movimento Giovani Uniti e dopo la risposta di Sardegna Concerti che ha difeso la kermesse, conti alla mano, ribattono Cristian Mulas e Emiliano Piras. I due fondatori del movimento politico giovanile precisano di non voler «mettere in dubbio gli “importanti” numeri sciolinati da Sardegna Concerti ma bensì mancanze legate ad altri aspetti che devono caratterizzare una manifestazione che deve durare negli anni, - dicono – deve caratterizzare l’offerta turistica di un territorio e deve avere una propria identità tanto da farla diventare una tappa fissa nel panorama artistico-culturale, anche a livello internazionale». Il movimento Giovani Uniti inoltre ribadisce che si considerano “Grandi Eventi” «appuntamenti che tali non sono, se non negli esageratamente onerosi cachet che l’amministrazione deve sborsare al fine di poter far esibire tali artisti. Manca, - affermano Mulas e Piras, a fronte delle cifre spese, un ritorno economico per il territorio che sia di lungo respiro».
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