M. P.
16 aprile 2015
Studenti di Monte Agellu sulla Nave della legalità
L’Ufficio scolastico regionale ha premiato la scuola media di Monte Agellu, unica in Sardegna tra le scuole secondarie di primo grado, come vincitrice del Concorso “ Riprendiamoci i nostri sogni”,

PORTO TORRES - Giovani studenti salgono sulla Nave della legalità. L’Ufficio scolastico regionale ha premiato la scuola media di Monte Agellu, unica in Sardegna tra le scuole secondarie di primo grado, come vincitrice del Concorso “Riprendiamoci i nostri sogni”, indetto, come ogni anno, dal Miur (Ministero dell’istruzione, Università e ricerca) e dalla Fondazione Falcone, per ricordare le stragi di Capaci e via D’Amelio, di cui quest’anno ricorre il XXIII Anniversario. La scuola di Monte Agellu ha partecipato con un cortometraggio dal titolo “ Il coraggio di dire Basta!”, realizzato dagli alunni delle classi terze (A-B-C e D), coordinate dalle insegnanti Abramo, Buioni, Cauli, Parodi, Tanca e Tellini e grazie al montaggio e alla regia di Rosanna Pisottu.
Il lavoro si inserisce nell’ambito di un percorso di Educazione alla legalità svolto, come ogni anno, nelle classi terze e occasione per svolgere attività di sensibilizzazione nei confronti degli alunni sulle tematiche, drammaticamente attuali, del bullismo e della prevaricazione tra coetanei; e inoltre si è riflettuto insieme come, attraverso la collaborazione e il contributo di tutti, dai più piccoli ai più grandi, si possano combattere la violenza e le varie forme di illegalità. La realizzazione del cortometraggio si è articolato in due fasi: nella prima si è proceduto alla lettura e all’analisi del testo “ Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando; successivamente è stata realizzata la riduzione e la drammatizzazione di alcuni passi, liberamente tratti dal testo suddetto.
Quindi sono state realizzate le riprese della drammatizzazione, è stata registrata la colonna sonora finale, cantata da un gruppo di alunne delle varie classi e liberamente ispirata alla canzone “Conta”, ed infine è stato montato e realizzato il dvd ”Il coraggio di dire Basta!”. Analogamente la classe terza A, sotto la guida dell’insegnante di Arte e Immagine, ha rielaborato creativamente, in chiave contemporanea, l’incisione di Goya “Il sonno della ragione”.
Infatti, proprio il “sonno della ragione”, la paura di parlare e di denunciare i soprusi e le violenze a cui si assiste o di cui si è vittime, possono generare i mostri dell’omertà, del compromesso, del silenzio complice su cui basano la loro forza le varie forme di illegalità, e in primo luogo la mafia, contro cui hanno lottato e lottano uomini e donne che hanno avuto il coraggio di difendere le proprie idee, anche fino al sacrificio estremo della loro vita. Il loro esempio, però, non è stato inutile e non è rimasto inascoltato; anzi le “ loro idee continuano a camminare ancora oggi sulle gambe” delle nuove generazioni, a cui hanno insegnato che il primo passo da fare è quello di compiere il proprio dovere, ognuno nel proprio ambito, a partire dalla vita di ogni giorno, con il rispetto delle regole, prima garanzia della libertà e della convivenza civile.
Adesso i piccoli attori attendono di salire sulla Nave della Legalità, che partirà il 22 maggio da Civitavecchia, assieme ai vincitori delle altre regioni e ai rappresentanti delle Istituzioni per partecipare il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, alla manifestazione che si svolgerà a Palermo. L’Istituto comprensivo numero 2 aveva partecipato al concorso anche tre anni fa risultando tra i vincitori ma, per una serie di motivi, non era stata avvisata in tempo, impedendo così agli alunni di partecipare ad un momento significativo di crescita e di riflessione, oltre che di soddisfazione per il riconoscimento del proprio lavoro.
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