|
Sergio Ortu
26 settembre 2003
Il “Leonardo” lascia il porto di Alghero
Ha mollato gli ormeggi questa mattina (venerdi 26), dopo aver stazionato in porto circa una settimana, la nave oceanografica e idrografica “Leonardo” del Centro Ricerche -Nato Saclant undersea- di La Spezia

Si tratta di un’imbarcazione di 393 tonnellate di stazza,costruita a Liverpool pochi anni fa,e concepita secondo le più moderne tecnologie nel campo della ricerca scientifica applicata al mare. L’equipaggio composto da 5 persone ex militari della marina militare è affiancato in ogni campagna oceanografica da studiosi e scienziati provenienti da università e Cnr, con cui collabora il Centro ricerche della Nato di La Spezia. All’interno della nave trovano posto un modernissimo laboratorio di ricerca dinamico che viene allestito di volta in volta con apparati informatici e scientifici legati alla campagna di studi specifica. Il “Leonardo” che ora è diretto verso Caprera ha sondato nella settimana di stazionamento nella Riviera del Corallo, un tratto di mare compreso tra l’isola Piana e Poglina a circa 15/20 miglia dalla costa. Le rilevazioni effettuate hanno riguardato la riflessione acustica subacquea. Ma grazie alla presenza di numerose strumentazioni di rilevazione biologica è stato possibile acquisire dati inerenti il plancton e altri dati fisici come temperatura, qualità delle acque. La nave “Leonardo” inoltre ha effettuato studi nella zona del Santuario delle balene i cui segnali,grazie alle tecnologie presenti in nave,possono essere recepiti anche a un centinaio di km di distanza. Giovedì sera grazie alla disponibilità del comandante della nave Antonio Iacono gli studenti del corso di laurea in scienze Ambientali e prod. Marine della sede universitaria algherese hanno potuto visitare la “Leonardo” acquisendo nuove nozioni sulle strumentazioni di cui già conoscevano le caratteristiche.
|