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Mariangela Pala 4 maggio 2015
Processione dei Martiri Turritani: si rinnova il culto
Dal 3 maggio per tradizione i simulacri lignei secenteschi raffiguranti i Santi Martiri Turritani si trovano nell’ipogeo della Chiesa di Balai vicino, e ritorneranno il 24 maggio giorno di Pentecoste
Processione dei Martiri Turritani: si rinnova il culto

PORTO TORRES - Dal 3 maggio per tradizione i simulacri lignei secenteschi raffiguranti i Santi Martiri Turritani si trovano nell’ipogeo della Chiesa di Balai vicino, e ritorneranno il 24 maggio, giorno di Pentecoste, nella Basilica romanica di San Gavino. Tanti i fedeli che ieri hanno accompagnato i Santi Gavino, Proto e Gianuario, portati in processione dalla Basilica sino alla chiesa di San Gavino a Mare. Qui sostano e sono meta di un pellegrinaggio quotidiano, dalle prime luci dell'alba al tramonto, sino al pomeriggio del giorno di Pentecoste, vigilia della festa popolare più partecipata dai turritani e da tutte le popolazioni del circondario.

La Santa Messa che ha preceduto la processione è stata celebrata dal parroco Don Antonio Giuseppe Manconi, per tanti anni sacerdote della chiesa romanica, e concelebrata dall’attuale parroco della Basilica, Don Mario Tanca e da Don Michele Murgia, prete della chiesa di Cristo Risorto. Un folto gruppo di fedeli ha poi accompagnato i Santi in processione, segno di un legame antico che si rinnova ogni anno attraverso i riti della fede, le tradizioni e le celebrazioni. Il culto dei santi, decapitati nel 303 d.C., dopo millesettecento anni è infatti ancora vivo e ben radicato, non solo a Porto Torres. « E’ una festa che coinvolge tutti i fedeli della diocesi e della Provincia – ha affermato ieri Don Mario Tanca, che insieme a Don Michele Murgia ha accompagnato i tre Martiri a Balai – lo testimoniano i pellegrinaggi verso i luoghi di culto, riti che ancora oggi rafforzano le nostre radici».

La Festha Manna per i Martiri Turritani è ancora oggi un appuntamento religioso, culturale e sociale capace di tramandare le nostre tradizioni. Alla processione, oltre alla popolazione e alle autorità civili, militari e religiose, hanno partecipato i Comitati di bandiera, i gruppi in costume dell’Associazione Intragnas e Gruppofolk Li Bainzini Etnos. L'origine di queste processioni (quella del 3 di maggio e quella di Pentecoste) è molto antica e va ricercata nella tradizione che vuole che, durante la costruzione della Basilica Cattedrale di Torres (XI Secolo), siano stati trovati da re Comita nelle tombe di Balai Vicino i corpi di Gavino, Proto e Gianuario.

Ogni anno ormai da tanti secoli si ricorda quel ritrovamento delle reliquie di cui parla il "Condaghe di San Gavino". La processione di ieri, che ha registrato come sempre una forte partecipazione di popolo, è solo l’inizio delle celebrazioni religiose in onore dei tre Santi: oggi, 4 maggio ricorre l'anniversario della Dedicazione della Basilica di San Gavino in cui è prevista, alle ore 18, la Solenne concelebrazione presieduta dall'Arcivescovo di Sassari Padre Paolo Atzei. Da martedì a venerdì 22 maggio avrà inizio il pellegrinaggio con celebrazioni e lettura della Passio Sanctorum Martyrum Gavini Proti et Ianuarii (Passione dei Santi Martiri Gavino, Proto e Gianuario) presso la Chiesa di San Gavino a Mare (Balai Vicino). Da sabato 23 parte nella notte il pellegrinaggio da Sassari, preceduto dalla Santa Messa in Basilica.

Il giorno successivo alle ore 3.30 è prevista l’accoglienza e le confessioni dei pellegrini arrivati in chiesa, seguita dalla messa alle ore 4, riproposta dalle ore 8 alle ore 10. Alle 18, sempre domenica, nella giornata di Pentecoste, Santa Messa nella spianata di Balai e processione per riportare i simulacri lignei dei Martiri in Basilica. . Il lunedì della Festha Manna immediatamente successivo alla domenica di Pentecoste si svolge, alle ore 10, la solenne concelebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Sassari Padre Paolo Atzei alla presenza dei canonici del Capitolo Turritano e i sacerdoti della Diocesi. Partecipano le autorità civili e militari. Segue poi la processione eucaristica al porto e la benedizione



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