Marco Tedde
12 maggio 2015
L'opinione di Marco Tedde
Basta col Sassari marginalismo, bisogna reagire
Il disegno di legge che riforma il sistema degli enti locali, che si limita ad individuare Cagliari come città metropolitana, è errato e dannoso per il territorio del nord-ovest dell'isola. Questo progetto della Giunta regionale viene calato dall'alto in un momento in cui la provincia di Sassari vede chiudere i Tribunali, caserme e strutture periferiche dello Stato e della Regione. Una vera e propria desertificazione istituzionale è in atto. E ora si rischia il colpo di grazia dell'emarginazione dalle aree "che contano". Le aree metropolitane sono forti attrattori di risorse pubbliche e investimenti privati, oltre che sede degli uffici periferici statali e regionali e fucine di programmazione strategica comunitaria e statale.
Si immagini, per capire la "vis attractiva" della città metropolitana, che la sola candidatura di Cagliari e del suo più immediato hinterland a questo ruolo, ha spinto il Governo nazionale ad attribuire a Pirri nel progetto "Italiasicura", che finanzia interventi di sistemazione idraulica dei corsi d'acqua in territori interessati da criticità ambientale, un finanziamento di ben 29 milioni di euro! Mentre per Sorso e Olbia neanche un euro previsto. Occorre che tutta la classe politica della Provincia reagisca con fermezza a questo ulteriore tentativo di impoverire il sassarese, che è un territorio che possiede tutti i requisti per vedersi riconoscere il titolo di area metropolitana: 4 porti, 1 aeroporto, aree naturalistiche terrestri e marine, Prefettura, Camera di Commercio e Università.
Oggi Sassari rischia di perdere l'Università, la Camera di Commercio e la Prefettura, e di vedere svuotate di funzioni le infrastrutture. Cosa che ci condannerebbe ad una marginalità assoluta. In primo luogo tutti i Sindaci dell'Area Vasta debbono far sentire forte la loro voce. Oggi solo il Sindaco di Castelsardo ha reagito a quello che rischia di rivelarsi un sopruso dannoso sotto il profilo istituzionale, ma anche sotto quelli sociale ed economico. Insomma basta col "Cagliari centrismo" autoassolutorio e usciamo da questo lungo "Sassari marginalismo" che è ascrivibile solo a noi membri della classe politica del sassarese.
*Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale
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