Marco Tedde
10 agosto 2006
Lettera del Sindaco di Alghero a Airone

Già nel luglio del 2004 ebbi modo di rappresentarvi gli enormi disagi arrecati dalla vostra poco ortodossa condotta agli utenti, sardi e non, che utilizzano le tratte su Milano e Roma, a causa degli abissali ed ingiustificati ritardi nelle partenze e negli arrivi con voli che venivano cancellati all’ultimo momento senza alcuna spiegazione.
In seguito a quell’intervento, nonostante le ripetute rassicurazioni, la situazione peggiorò ulteriormente al punto che Air One al fine di garantire il servizio assunse a noleggio gli apparecchi necessari da altre compagnie aeree costringendo gli utenti a viaggiare su aeromobili vecchi e poco confortevoli.
Già da allora, come vi scrissi, era possibile individuare la vera natura del problema, imputabile non a deficienze congiunturali, ma a carenze aziendali strutturali ed alla inadeguatezza della vostra compagnia a gestire le tratte assegnate in regime di continuità territoriale.
Oggi alla luce delle gravi inadempienze di Air One che hanno indotto l’Enac a comminare una multa che appare un inezia rispetto ai danni da voi procurati ai passeggeri in anni di disservizi sulle tratte nazionali per Alghero, la veridicità di quanto da me affermato qualche tempo fa emerge con tutta evidenza con la tardiva ma importante presa d’atto e di posizione da parte dei soggetti preposti al controllo che probabilmente non avrebbero dovuto attendere così tanto prima di intervenire. È a dir poco incredibile, inoltre, la disinvoltura con la quale in questo particolare periodo, in piena stagione turistica, la vostra compagnia ha comunicato la cancellazione in almeno dieci date di agosto del volo Alghero-Roma delle ore 6.40. Ciò suscita particolare fastidio e disappunto in considerazione della battaglia condotta strenuamente da Air One al fine di escludere la compagnia irlandese Ryanair Air che, peraltro, volava sull’aeroporto di Ciampino, effettuava la tratta per Roma in orari differenti, e che semmai integrava il carente servizio fornito dalla vostra compagnia senza nulla togliervi.
La Regione Sardegna in questa vicenda ha la responsabilità di non aver compreso che il regime di continuità territoriale non ha più ragione di esistere nella misura in cui quelle tratte sono garantite a condizioni nettamente migliori dai vettori cosiddetti “low cost”, ed in considerazione della palese inadeguatezza di compagnie aeree come Air One che hanno ampiamente dimostrato di non essere all’altezza della situazione.
Chiedo, pertanto, a nome di questo territorio stanco delle penalizzazioni che è costretto a subire, al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore Regionale dei Trasporti di garantire condizioni che consentano di aprire al libero mercato l’assegnazione delle tratte per la Sardegna in quanto in questo momento storico, caratterizzato dall’avvento delle compagnie “low cost”, è la soluzione che può tutelare al meglio gli interessi dei sardi e di color che a vario titolo giungono in Sardegna. Ai vertici di Air One chiedo di prendere atto dell’attuale situazione e di trarne le dovute conseguenze oltreché assumere con urgenza i necessari provvedimenti correttivi.
Cordiali saluti
|