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GMZ
24 agosto 2006
Ad Alghero un mare di meduse
Estate algherese all’insegna dell’incubo meduse per i tanti bagnanti che quotidianamente affollano i litorali. Gli esperti parlano di mare ormai malato

ALGHERO - La tipica domanda da spiaggia del bagnante appena arrivato al mare "l’acqua è fredda?" è ormai sostituita dalla più attuale e preoccupante "ci sono meduse?". Estate algherese all’insegna dell’incubo meduse per i tanti bagnanti che quotidianamente affollano i litorali. Ed effettivamente l’ustione provocata dal celenterato risulta essere davvero fastidiosa e dolorosa. Le meduse hanno il corpo composto principalmente da acqua (circa il 98%). Infatti, se si prende una medusa e la si lascia su un sasso al sole, dopo un po´ di tempo incomincerà a sciogliersi. Gli esperti parlano di mare ormai malato, a causa dell’inquinamento e dell’effetto serra, la temperatura del mediterraneo è aumentata negli ultimi anni di quasi due gradi centigradi. Tale aumento porta progressivamente al fenomeno della “tropicalizzazione”, con presenza di specie di meduse fino ad ora assenti ed un loro considerevole aumento. Non solo, nuove specie di alghe tossiche già popolano alcuni versanti del mediterraneo e si attendono le dirette conseguenze sull’intensità e violenza delle precipitazioni. La grande quantità di vapor acqueo che via via va ad accumularsi nell’atmosfera, infatti, secondo attendibili previsioni, potrà comportare un sensibile cambiamento anche ai principali fenomeni climatici. Ma sono comunque le correnti a veicolarle i pericolosi animali acquatici che tanto spaventano i bagnanti. Capita infatti che, a seconda del vento prevalente, si trovino spiagge i cui mari risultano impraticabili dalla massiccia presenza di meduse, ma fortunatamente anche litorali assolutamente privi. Per buona pace di turisti e bagnanti.
Nella foto banchi di meduse a Punta del Giglio
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