Mariangela Pala
15 luglio 2015
All’Asinara aumentano Fuoristrada e Taxi boat
Modifica dei Disciplinari di terra e di mare del Parco Asinara: da 0 a 24 i fuoristrada e da 5 a 6 i taxi boat per garantire una maggiore efficienza del servizio

PORTO TORRES - Cambiano le regole per gli operatori del Parco Asinara autorizzati all’accesso nello svolgimento della propria attività e nella circolazione sulle strade cementate e sterrate dell’isola, e sulla navigazione dei natanti a motore. Le regole inserite nei Disciplinari di terra e di mare, che prevedono l’incremento dei veicoli necessari per accompagnare i visitatori nel Parco, sono a vantaggio degli utenti ma anche degli imprenditori. La decisione è stata presa in occasione dell’incontro del consiglio direttivo del Parco dell’Asinara presieduto da Pasqualino Federici, che si è riunito giovedì scorso presso la sede di via Josto.
Sulle visite guidate il cambiamento più importante riguarda il numero delle autorizzazioni con mezzo fuoristrada (veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente), il Disciplinare di terra del Parco ne prevedeva prima massimo 20, ora si è passati a 24 concessioni. Aumenta anche il numero dei Taxi boat (con trasporto massimo di 10 passeggeri per viaggio per imbarcazione) che passano da 5 a 6 mezzi autorizzati. Si tratta di gommoni che garantiscono collegamenti veloci, diretti da Stintino all’isola dell’Asinara verso i punti di approdo, i tre scali attrezzati di Fornelli, Cala Reale e Cala D’Oliva.
Presso i moli è infatti consentita ai natanti a motore adibiti all’attività di noleggio con conducente, la navigazione in zona C denominata “Passaggio di Fornelli” e nei corridoio d’accesso dei Campi Boe di Cala Reale e Cala d’Oliva, posizionati in zona B. La proposta di modifica dei Disciplinari di mare e di terra giunta dal Vicepresidente Antonio Diana per consentire a tutti gli operatori che hanno presentato richiesta di svolgere l’attività sul parco, è stata approvata all’unanimità.
Il sindaco di Stintino aveva proposto, in una precedente riunione, un emendamento sulla durata delle concessioni che l’Ente Parco aveva sempre rilasciato con una validità annuale ma che in seguito alla variante presentata si è optato per una durata quinquennale. Secondo Diana con una concessione di cinque anni, l’investimento dell’imprese può essere più consistente e favorire la qualità del servizio.
E a proposito della peculiarità dei servizi, il direttivo aveva sottolineato una criticità che si presenta spesso e cioè l’interruzione di quasi tutti i servizi durante la stagione invernale. La proposta, approvata dal direttivo e inserita nel Disciplinare del Parco è quella di una turnazione imposta alle imprese, secondo un preciso calendario per garantire un minimo di operatività anche in bassa stagione, stabilendo le dovute sanzioni in caso di infrazioni.
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