Mariangela Pala
20 luglio 2015
Porto Torres, Forestazione: modifiche alle quote di riserva
Il 20% dei posti della quota di riserva sarà assegnato a utenti in graduatoria ma non beneficiari di altre linee d’intervento

PORTO TORRES - Nei cantieri della forestazione da realizzarsi in circa trenta aree, per un totale di 40 ettari di superficie sottoposti ai lavori di manutenzione e di ripristino, oltre che ad opere di pulizia, le regole di assegnazione delle quote di riserva per le assunzioni sono state oggetto di alcune modifiche. La Giunta comunale ha stabilito, infatti, che il 20% dei posti disponibili sarà attribuito a persone che non usufruiscono di forme di assistenza tramite altri progetti di sostegno.
«Abbiamo deciso che le quote di riserva, assegnate tenendo conto della graduatoria pubblica redatta dal Centro Servizi per il Lavoro di Sassari, dovranno seguire una corretta turnazione delle esigenze e dei bisogni dei cittadini», sottolinea l’assessore alle Politiche sociali e del Lavoro, Sebastiano Sassu. Il piano sulla forestazione che nasce con l’obiettivo di realizzare interventi relativi all’aumento e alla manutenzione del patrimonio boschivo in prossimità di aree interessate da forme gravi di deindustrializzazione, privilegia l’occupazione di persone che non godono di alcun tipo di sostegno economico attraverso altri piani di assistenza, secondo un controllo effettuato dai servizi sociali così come previsto in origine.
«Ci sono categorie di utenti in difficoltà che già trovano ristoro attraverso tipologie di interventi regionali, come per esempio le azioni di contrasto alla povertà e i nuovi tirocini formativi proposti dalla Regione Sardegna per i soggetti con dipendenze. Vogliamo dare, perciò, un equo accesso al lavoro, seppur per brevi periodi, anche agli utenti per i quali, allo stato attuale, non sono state individuate forme di sostegno», aggiunge l’assessore. Non appena il Csl renderà pubbliche le graduatorie definitive verrà pubblicato il bando del Comune rivolto esclusivamente agli utenti che hanno presentato domanda nello scorso mese di maggio al Centro Servizi per il Lavoro e che chiederanno di accedere alla quota di riserva.
Il 10% dei posti è riservato al genitore separato, divorziato o non convivente con l’altro genitore, con prole e privo da almeno dodici mesi del sostegno economico da parte dell'altro genitore. L’altro 10% includerà le persone over 50 fuoriuscite dal circuito lavorativo e non beneficiarie di ammortizzatori sociali (cassa integrazione e mobilità, anche in deroga, indennità di disoccupazione). Nell’ipotesi in cui i soggetti svantaggiati non coprano le riserve secondo le quote stabilite, le residue percentuali andranno ad incrementare le altre fasce di categorie disagiate che verranno specificate nel bando sulle quote di riserva, in pubblicazione nei prossimi giorni.
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