S.I.
23 luglio 2015
Mensa e asili, Pd: «nessuno scambio»
«Il gruppo del PD in un percorso unitario e condiviso, sempre nel merito e nella sostanza delle problematiche, ha dato risposte serie e coerenti ai cittadini e alle cittadine»

SASSARI - «Il lavoro svolto negli ultimi mesi dal gruppo consiliare del PD sia all'interno della 5° commissione sia negli organismi di partito, sia con le organizzazioni sindacali e le associazioni, ha portato ad un risultato visibile agli occhi di tutti: la modifica e approvazione del regolamento sugli asili nido, volto a garantire la miglior qualità possibile del servizio, la tutela dei livelli occupazionali e il sostegno alle famiglie». Cosi Esmeralda Ughi sui temi legati a sociale ed infanzia che hanno visto il Pd intervenire sulle scelte della Giunta Sanna.
«Dopo un confronto costruttivo condotto dal PD, sempre orientato a confermare la qualità e la quantità dei servizi senza ridimensionamenti, è stato raggiunto il risultato dell'accoglimento della sostanza dei 4 emendamenti presentati dal Partito Democratico. La giunta ha, infatti, assunto una delibera che impegna l'amministrazione allo stanziamento immediato, in questo bilancio, di tutti i fondi necessari per il servizio mensa e trasporto disabili e per il mantenimento dell’intero servizio degli asili nido».
«Il gruppo del PD in un percorso unitario e condiviso, sempre nel merito e nella sostanza delle problematiche, ha dato risposte serie e coerenti ai cittadini e alle cittadine, cercando di rappresentare gli interessi delle famiglie e dei bambini e tutelando i livelli occupazionali, nel rispetto delle prerogative e dei ruoli ricoperti nelle istituzioni.
Questo e non altro sta alla base della iniziativa politica assunta in queste settimane sulle questioni richiamate. Nessuno scambio legato a discussioni che avvengono su altri tavoli e che si svolgono da mesi, alla ricerca di adeguate soluzioni». «Letture differenti di posizioni espresse pubblicamente e che hanno consentito di ottenere un buon risultato per la città, sono dunque arbitrarie e poco attinenti al confronto reale, sempre teso a trovare soluzioni condivise, che è avvenuto nelle sedi opportune e nelle forme che hanno consentito di concludere positivamente le vicende».
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