Red
3 settembre 2015
«Bombe sismiche nel mare tra Alghero e Bosa»
Lo denuncia il deputato di Unidos, Mauro Pili, che ha presentato un´interrogazione urgente al ministro dell´Ambiente. «Si tratta di una proroga inaudita»

ALGHERO - «Governo sempre più schierato a favore dei petrolieri a scapito della Sardegna. Con una proroga dei termini anzichè la bocciatura, il governo Renzi si prepara a dare il via libera alle bombe sismiche nel mare tra Alghero e Bosa. Con una decisione inaudita pubblicata ieri dalla commissione di valutazione di impatto ambientale è stata concessa un'ulteriore proroga alla società norvegese che vuole cercare petrolio sul mare sardo tra Alghero e Oristano a colpi di bombe sismiche».
Lo denuncia il deputato di Unidos, Mauro Pili, che ha presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'Ambiente. «Si tratta di una proroga inaudita - attacca Pili - proprio per il contenuto della stessa nota della commissione che fa capo al Ministero dell'ambiente. Anziche' bocciare come sarebbe stato doveroso i responsabili del Ministero hanno praticamente concesso ai norvegesi di presentare da capo il progetto indicandogli di fatto la strada per l'approvazione del progetto».
Secondo Mauro Pili la richiesta di proroga è tale da lasciar capire che il progetto dei norvegesi era da bocciare senza appello ma che si è deciso, invece, sotto pressione del governo di dare un'ulteriore possibilita' ai cercatori di petrolio, indicandogli gli elementi utili per l'approvazione del progetto. «Nella comunicazione del ministero ai norvegesi della Tgs - Nopec si chiede di chiarire aspetti noti e che sono stati già oggetto di bocciatura per i texani come per esempio gli effetti sui cetacei proprio a ridosso del santuario dei cetacei».
Nella foto: una recente manifestazione Unidos svoltasi ad Alghero
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