A.B.
23 settembre 2015
Encomio di Santhià al maresciallo Lobrano
Ieri, il maresciallo algherese, comandante della locale Stazione dei Carabinieri, è stato premiato assieme al brigafiere capo Luigi Iannello ed al militare Francesco Fabozzi per salvato la vita ad un giovane del luogo

ALGHERO – Ieri sera (martedì), nella sala del Consiglio Comunale di Santhià, è stato conferito l’Encomio della Città di Santhià al comandante della locale Stazione dei Carabinieri, il maresciallo algherese Salvatore Lobrano, al brigadiere capo Luigi Ianello ed al militare Francesco Fabozzi. La comunità sarda, attraverso Massimo Zaccheddu, rappresentante di base del circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di Biella, si è congratulata con i militati dell’Arma, ringraziando il comandante anche per aver voluto testimoniare con le insegne dei Quattro Mori la sua appartenenza alla Sardegna.
Il sindaco Angelo Cappuccio ha voluto premiare i tre rappresentanti dell'Arma dopo aver saputo che, il 22 giugno, nel Naviglio di Ivrea, i militari sono risultati decisivi per il salvataggio della vita di un giovane santhiatese. Il primo cittadino ha quindi “ritenuto che il comportamento tenuto nella circostanza nella quale, al di là dell’adempimento del dovere, i militari si sono spinti al punto di mettere a repentaglio anche la propria incolumità fisica, sia meritevole della lode espressa dell’intera comunità, in quanto “atto di valore” svolto in favore della cittadinanza; anche in riconoscenza e testimonianza del costante impegno a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e della dedizione alla protezione dei cittadini di Santhià”.
Nella foto (di Michele Urru): Massimo Zaccheddu ed il maresciallo Salvatore Lobrano
|