A.B.
5 ottobre 2015
Saremar: tir bloccati in Corsica Deiana: lavoratori tutelati
Tre tir stanno bloccando il passaggio delle autovetture sul traghetto Ichnusa, ancorato nel porto di Bonifacio

OLBIA - La vertenza dei 167 marittimi della “Saremar” varca i confini nazionali e “sbarca” in Corsica. Infatti, i lavoratori stanno ricevendo in queste ore la solidarietà dei corsi, che hanno bloccato in porto la nave “Ichnusa”. Tre grossi tir hanno occupato la piazzola centrale della banchina del porto di Bonifacio impedendo l'ingresso delle auto sul traghetto. Un video su quanto accaduto a Bonifacio è stato postato sul social network “Facebook” dal deputato di Unidos Mauro Pili, uno dei primi a seguire da vicino la vertenza dei marittimi.
Intanto nel pomeriggio si è svolto il Consiglio comunale aperto a Carloforte, alla presenza dell'assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana. «La clausola di salvaguardia nella procedura di gara per la gestione dei collegamenti con le isole minori, che a giorni sarà resa pubblica, consentirà il riassorbimento del personale Saremar». «L’opportunità di essere riassunti, in base alle condizioni previste dalle norme e dal contratto collettivo nazionale, riguarderà tutti i lavoratori a tempo indeterminato, esclusi naturalmente coloro che avranno maturato i requisiti per il pensionamento, e non prevederà alcun giorno di interruzione», ha detto Deiana.
Spiegando che il nuovo gestore delle tratte dovrà attenersi a questo obbligo, ovviamente, alla luce di un piano industriale sostenibile e di un investimento adeguato. La soluzione tecnica per salvaguardare l'occupazione è stata esaminata sotto il profilo amministrativo e giuridico dagli advisor nominati dalla Regione per l'elaborazione del bando, ed è rispettosa degli orientamenti in materia espressi dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Come ribadito nel recente incontro a La Maddalena, Massimo Deiana ha fatto sapere che si attende adesso di conoscere con esattezza l’ammontare delle risorse che il ministero dell’Economia stanzierà nei prossimi nove anni per l’esercizio della continuità territoriale con le isole minori, prevedendo una cifra orientativa intorno ai 13 milioni ogni dodici mesi. Pertanto, le tratte Portoscuso-Calasetta/Carloforte e La Maddalena/Palau, saranno messe a bando sino al 2024 e all'invito a presentare le manifestazioni di interesse potranno aderire tutti i vettori marittimi comunitari, con una serie di requisiti minimi richiesta dalla Regione. «Successivamente - ha aggiunto il titolare dei Trasporti - nel momento in cui si dovranno definire i dettagli del contratto di servizio, le comunità locali saranno ancora una volta interpellate».
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