Il documento dell'università che autorizzava l´utilizzo degli spazi dell´ex caserma di Alghero a Malerbe porta la data del 28 aprile 2014. Ecco tutti i dettagli. Dai prossimi giorni al via le operazioni di rimozione e trasloco delle numerose attrezzature di Architettura ancora presenti. Solo dopo la riconsegna formale dell'immobile. All'orizzante il bando pubblico per il distretto della cretività
ALGHERO - All'indomani dell'esposto-denuncia firmato da nove esponenti politici, tra cui alcuni consiglieri comunali, sulla presunta occupazione abusiva dell'ex caserma dei carabinieri [
LEGGI], sarà l'autorità giudiziaria competente a decidere se esistono gli estremi per una qualsivoglia indagine (e a carico di chi). Quel che risulta quantomai certo è come l'immobile risulti attualmente nella disponibilità del Dipartimento di Architettura che dai prossimi giorni, così come comunicato all'Amministrazione in data 6 ottobre, «avvierà le operazioni di rimozione e trasloco delle numerose attrezzature residue presenti, quali arredamenti, suppellettili e i vari utensili allocati nelle aule e solo successivamente provvederà alla riconsegna formale dei locali in uso dal 2007».
C'è di più. Parte dell'immobile è utilizzato dalla casa di autopromozione Malerbe, così come autorizzata con regolare nota a firma del direttore di Architettura in data 28 Aprile 2014 (Prot. 504), "nel quadro della politica di ospitalità che il Dipartimento ha deliberato per tutte le attività culturali non a scopo di lucro della città". Autorizzazione legata allo svolgimento di attività culturali negli ambiti "del riciclo creativo, incisione, autoproduzione, laboratori d'illustrazione, pittura, fumetto, fotografia analogica, editoria e cinema". Concessione che prevedeva il "nulla osta allo svolgimento delle attività fino alla permanenza in quel sito dello stesso dipartimento di Architettura".
Insomma, capitolo chiuso nonostante non si tratti di novità se solo si rileggono le dichiarazioni ufficiali dell'amministrazione [
LEGGI]. Rimangono le parole pronunciate dell'allora direttore, Arnaldo "Bibo" Cecchini (seppur datate novembre 2014), che negava di aver dato alcuna «concessione» dell'immobile a Malerbe (probabilmente attribuiva il giusto significato al termine) e i successivi attacchi di alcuni consiglieri all'indirizzo del sindaco [
LEGGI]. Si tratterà adesso di capire i tempi e le modalità con cui l'edificio rientrerà nel pieno possesso dell'Amministrazione comunale. Prosegue, infatti, l'iter che porterà alla predisposizione e successiva pubblicazione nei prossimi trenta giorni del bando di concessione dei locali di via Simon, rivolto a tutte le associazioni no profit della città, da destinare a “distretto della creatività”, così come votato dal consiglio.