Silvana Marras
25 ottobre 2006
Rifiuti off-limits ad Alghero, ma… no, si, forse
Braccio di ferro tra l’amministrazione algherese e la Regione, un’ordinanza del sindaco vieta ogni tipo di transito o stoccaggio di rifiuti extraregionali. Allo stesso tempo Alghero si prepara ad accogliere la stazione di compostaggio intercomunale

ALGHERO – Forum. Continua il braccio di ferro tra l’amministrazione comunale algherese, nella persona del sindaco, e la giunta regionale sarda. Questa volta il motivo del contendere sono le 200 tonnellate di rifiuti per i quali la Regione Sardegna, come la maggioranza delle regioni d’Italia, ha dato disponibilità allo smaltimento nel proprio territorio, venendo così incontro alla grave emergenza rifiuti della Campania. Con un’ordinanza datata 24 ottobre il Sindaco Marco Tedde vieta lo scalo, trasporto, stoccaggio, conferimento, trattamento o smaltimento di qualunque rifiuto di provenienza extraregionale nel Comune di Alghero. Non che i rifiuti avessero destinazione Alghero, sia chiaro, ma considerata la posizione dei principali Comuni capeggiati dal centrodestra e antagonisti della giunta Soru (vedi Olbia e Cagliari), Alghero non poteva certo esimersi. Tra i motivi citati nell’ordinanza, la grande valenza paesaggistica del territorio di Alghero. Richiamati in ordine di costituzione il Parco Regionale Naturale di Porto Conte, l’Area Marina Protetta di Capo Caccia – l’Isola Piana e l’Azienda Speciale “Parco di Porto Conte”. La città di Alghero, insomma, data la grande valenza paesaggistica del territorio ed il forte richiamo turistico, avrebbe ricadute negative dallo smaltimento o il solo passaggio dei rifiuti nel territorio di pertinenza comunale. Scelta coraggiosa e rispettosa del proprio territorio, attuata però in un periodo storico in cui, la stessa amministrazione algherese, si è fatta capofila, con l’individuazione del sito all’interno del proprio comune, del progetto per la realizzazione di una stazione di compostaggio intercomunale. Genera infatti sconcerto pensare che, da una parte la valenza del territorio e la vocazione turistica dello stesso, non debbano essere ostacolati da ipotetici transiti di rifiuti extraregionali, ma dall’altra lo stesso territorio possa essere oggetto del via vai di tir (di provenienza regionale) che quotidianamente trasporteranno i rifiuti di altre realtà ad Alghero. Sarebbe quindi quanto mai auspicabile che vengano apertamente banditi dal territorio comunale anche i rifiuti extraurbani, la città non potrà che trarne, a quel punto, un vero giovamento.
nella foto una discarica nell´agro algherese
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