Mariangela Pala
13 ottobre 2015
Tellini e Ligas: «rispetto accordi Insar, premere sulla Regione»
Mozione dei consiglieri Tellini e Ligas per sollecitare l´intervento della Regione e garantire il rispetto degli accordi sui progetti In.Sar e sull’indotto fermi dal dicembre del 2013

PORTO TORRES - I progetti In.Sar e dell’indotto della zona industriale di Porto Torres, in grado di riqualificare i lavoratori, di favorire l’autoimprenditorialità e la creazione d’impresa, oltre a prevedere incentivi alle assunzioni per l’inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati e in mobilità, restano sospesi. Dal mese di dicembre 2013, la Regione Sardegna fu sollecitata più volte affinché potesse inserire la copertura economica per sostenere l’accordo ed i relativi progetti che avrebbero dato respiro, attraverso il bonus messo a disposizione per dare impulso all’economia e fornire sostegno a diverse famiglie.
A sollecitare la convocazione dei tavoli istituzionali in Regione per accelerare la procedura e garantire il rispetto degli accordi presi, i consiglieri comunali Davide Tellini, indipendente sardista e Costantino Ligas, Psd’Az che firmano una mozione in cui invitano l’amministrazione ad organizzare con urgenza un incontro con l’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna. Risale all’ 8 maggio 2013 l’ accordo siglato tra Regione, istituzioni locali e parti sociali, con cui si individuarono forme di tutela per i lavoratori delle aziende dell’indotto di Porto Torres interessati dalla cassa integrazione e che a causa della crisi economica erano fuoriusciti dal circuito lavorativo.
All’In.Sar (Iniziative Sardegna Spa Società è partecipata al 55,39 % dalla Regione Autonoma della Sardegna e al 44,61% da Italia Lavoro S.p.A. , società a sua volta interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) spettava il compito di convocare immediatamente i firmatari dell’accordo per dare gambe alla sua attuazione al fine di gestire il difficile momento di passaggio verso un futuro di attività produttive moderne e sostenibili, difendendo le nostre imprese e i nostri lavoratori.
«Dopo una laboriosa procedura finalmente iniziarono le attività formative per i lavoratori dell’indotto dell’ex petrolchimico che beneficiarono, dal 1 al 31 dicembre 2013 di un “bonus” integrativo di 250 euro per non meno 20 ore di attività formativa presso gli enti locali. Si trattava del primo step dell’accordo sul progetto chimica verde, condiviso con la Regione», spiegano i consiglieri Tellini e Ligas. L'accordo prevedeva inizialmente, per i lavoratori interessati, in possesso dei requisiti previsti, di un piano formativo di circa 120 ore di attività da svolgersi entro il 31 dicembre.
«La nostra Amministrazione approntò un progetto a largo respiro, incentrato soprattutto nelle attività di riqualificazione dei lavoratori attraverso il loro impiego negli interventi sul decoro urbano. Furono individuati 29 lavoratori - prosegue Tellini - che si impegnarono per effettuare della formazione “on the job” che diede, seppur in un tempo davvero limitato, risultati più che lusinghieri». Dal dicembre del 2013 nonostante i continui solleciti nessuna risposta è pervenuta dalla Regione. «Da allora, dopo l’unica risposta ricevuta dagli Uffici Regionali che giustificarono la mancanza copertura economica del progetto perché lo stesso avrebbe avuto degli impatti sul patto di stabilità, - raccontano i consiglieri - purtroppo è calato un assordante silenzio e a poco sono serviti gli inviti alla apertura del tavolo sui progetti In.Sar dedicati al nostro territorio, da parte sia degli enti locali che organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria».
Una situazione che secondo i consiglieri Tellini e Ligas necessita di un intervento puntuale e urgente da parte della pubblica amministrazione, anche a livello locale. Tali motivazioni stanno alla base del documento con il quale i consiglieri propongono al Consiglio comunale una mozione per «Impegnare il Sindaco e la Giunta comunale ad organizzare con urgenza un incontro con l’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna in modo da richiedere la immediata convocazione del tavolo sui progetti In.Sar e sull’indotto, evidenziando - sottolineano i consiglieri Tellini e Ligas - le situazioni di estrema difficoltà in cui versano sia gli operai che le imprese del territorio, che operano nei vari siti industriali , in accordo con i Comuni dell’area Vasta al fine di poter rafforzare l’azione politica che possa dare maggior incisività e dare finalmente esecuzione a quei progetti già presentati dalle varie Amministrazioni comunali alla Società in House della Regione.»
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