Sergio Ortu
26 ottobre 2006
Dal sogno music farm a discarica abusiva
Il cantiere di fronte a Punta Negra, un tempo destinato alla realizzazione di un lussuoso centro di perfezionamento musicale è diventato un deposito di materiale di risulta

ALGHERO - Anche ciò che resta del famigerato cantiere di Punta Negra è stato oggetto di un sopralluogo del comando di polizia municipale impegnato nella lotta alla repressione degli autori delle discariche abusive. Il terreno infatti che si affaccia sulla baia di Punta Negra e interessato ormai soltanto da resti e carcasse della recinzione del cantiere quasi del tutto distrutta, sta divenendo luogo di deposito abusivo di rifiuti speciali. Sono visibili infatti cumuli di materiale edile, resti di mattonelle di placcaggio, qualche water, lavandino, resti di laterizi e cemento e poi ancora qualche televisore ed elettrodomestico. Immediata dunque è scattata la segnalazione all’autorità amministrativa comunale. Occorrerebbe infatti intervenire subito prima che la zona diventi una discarica vera e propria. E’ consuetudine infatti che chi vede cumuli di rifiuti si senta autorizzato a depositare anche il proprio. Ancora infatti non è entrata nella mentalità di molte persone la cultura del rispetto dell’ambiente. Ma soprattutto molti non riescono a capire che risulta più semplice una telefonata al numero verde della società di nettezza urbana per avere il servizio di raccolta di rifiuti ingombranti sotto casa. Intanto c’è da segnalare l’intervento della Slia all’ingresso del campo Nomadi dell’Arenosu dove ancora una volta si sono materializzate montagne di rifiuti d’ogni genere. Ma c’è da dire che la rimozione di rifiuti dalla pineta è solo un palliativo in quanto da più parti ormai non viene più tollerata la presenza del gruppo Rom priva di alcuna regolamentazione sia sotto il profilo ambientale, della sicurezza pubblica, decoro e igiene urbana. Ma la realizzazione di un campo nomadi sembra essere ancora lontana.
|