S.A.
29 ottobre 2015
Budelli: il piano-cemento di Harte
È questo, secondo il deputato di Unidos Mauro Pili, il piano presentato a Roma dal proprietario dell´isola di Budelli, il magnate neozelandese Michael Harte. Il parlamentare sardo annuncia sulla vicenda un´interrogazione. Allarme degli ambientalisti

LA MADDALENA - «Ville con vista sulla spiaggia rosa, volumetrie più che raddoppiate, pontile verso il mare per accesso dalla barca, mare interdetto e boa solo per nababbi. Un piano che confessa il vero obiettivo: suite a Budelli, resort diffuso su Razzoli e Santa Maria con la trasformazione dei fari in hotel 5 stelle super». È questo, secondo il deputato di Unidos Mauro Pili, il piano presentato a Roma dal proprietario dell'isola di Budelli, il magnate neozelandese Michael Harte. Il parlamentare sardo annuncia sulla vicenda un'interrogazione.
«Altro che ambientalisti - attacca Pili - si tratta di un piano senza scrupoli dove non si fa mistero delle ville vista spiaggia rosa, vengono chiamate 'residenze temporanee', ovvero di tutto di più. Le scansioni progettuali mostrano in tutta la loro imponenza le nuove volumetrie che in alcuni casi moltiplicano quella iniziale, costituita da residuati volumetrici insignificanti, proponendo edifici di altezza superiore ai due piani».
Di più: «la strategia del magnate - denuncia ancora il deputato di Unidos - prevede piazza pulita di tutte le barche intorno a Budelli. Fuori tutti: lo scrive in maniera chiara parlando di area a mare interdetta. In pratica traccia un cerchio nel triangolo tra Razzoli, Santa Maria e appunto Budelli circoscrivendo un'area totalmente interdetta». «Ipotizzare residenze temporanee - argomenta Pili- che tradotto significa suite sull'isola di Budelli con vista sulla spiaggia rosa, è semplicemente scandaloso. Ville di fatto riservate a clienti che si dichiarano artisti. Roba da non credere».
Allarme ambientalisti. «La salvaguardia ambientale non si fa con gli aumenti di volumetrie - tuonano gli ambientalisti - L'associazione è pronta a far valere nelle sedi opportune la presenza del quadro normativo di completa tutela ambientale». «L'isola di Budelli - spiegano da Gruppo di Intervento Giuridico - è tutelata con vincolo paesaggistico e vincolo di conservazione integrale, è inedificabile in base alla disciplina del piano paesaggistico regionale, l'intero Arcipelago della Maddalena è un parco nazionale ed è individuato quale Sito di importanza comunitaria, Sic, e Zona di protezione speciale, Zps». L'isoletta e il suo mare, quindi, sono super-tutelati, almeno sulla carta. «Il problema - avvertono gli ambientalisti - è far rispettare le norme di tutela, avere un adeguato servizio di vigilanza, a terra e a mare. Guardia costiera, Corpo forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza, addetti del Parco fanno quello che possono: il personale e i mezzi sono limitati, il carburante per i natanti costa. I tre milioni di euro per l'acquisto di Budelli sono certamente più utili qui».
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