Red
22 novembre 2015
Giù le mani dal Parco: ecologisti all´attacco
Gruppo d´Intervento Giuridico in guardia sui 590 ettari di connessione del Parco regionale di Porto Conte oggetto di discussione ad Alghero su possibili progetti di sviluppo turistico immobiliare

ALGHERO - «In base al P.P.R. qualsiasi progetto a base di mattoni e firme pregiate non potrebbe esser realizzato, ma dobbiamo ricordare che – sul piano giuridico – il piano paesaggistico prevale sui piani dei parchi solo “per quanto attiene alla tutela del paesaggio” (art. 145, comma 3°, del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), lasciando ai piano dei parchi tutti gli ambiti attinenti la gestione territoriale in senso lato, comprensiva, quindi, degli aspetti inerenti gli utilizzi prevalentemente di stampo “economico” (come il turismo). Qualsiasi iniziativa che possa favorire direttamente e indirettamente interventi speculativi avrà la più dura opposizione in tutte le sedi da parte dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, per difendere gli incomparabili valori naturalistici e ambientali di Porto Conte e, conseguentemente, anche la vera ricchezza, l’autentico richiamo turistico di Alghero». E' una vera e propria dichiarazione di "guerra" al mattone in area parco quella che Stefano Deliperi, del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, lancia all'indirizzo di possibili società immobiliari dedite alla realizzazione di strutture turistico-edilizie e proprietarie di diversi ettari di terreno nelle cosiddette aree di connessione del parco regionale di Porto Conte, in località Mastro Antoni, Tenuta Mugoni, Nuraghe Palmavera, Monte Doglia.
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